Economia

Evasione fiscale, Ubs sborsa 111 milioni all'erario italiano

Anche la banca svizzera ha firmato l'accordo nell'ambito degli accertamenti della Procura di Milano che hanno permesso di incassare circa 5,5 miliardi di euro

Ti-Press
25 giugno 2019
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La Procura di Milano, la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate hanno messo nel mirino 220 banche straniere sospettate di aver aiutato migliaia di italiani a nascondere soldi al fisco. Una lotta all'evasione fiscale internazionale che ha permesso all'erario di incassare 5 miliardi e 633 milioni di euro, grazie agli accordi firmati da 115 soggetti. Uno degli ultimi con Ubs, che ha versato 111 milioni di euro. 

Sull'accordo – i cui dati sono stati svelati del comandante della Gdf per Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, Giuseppe Vicanolo – si è soffermato il procuratore capo Francesco Greco, da decenni in prima linea nella lotta ai reati finanziari: '“L'accordo con Ubs è estremamente significativo perchè è il primo legato ad una serie di accertamenti che riguardano principalmente istituti di credito svizzeri, monegaschi, sanmarinesi e del Liechtenstein”, ha affermato il magistrato al Corriere della Sera, spiegando che '“i dati della voluntary disclosure (Greco ne è stato uno degli ispiratori, ndr) e lo scambio di informazioni fra oltre 100 Paesi permettono di individuare i soggetti italiani che non hanno aderito allo scudo fiscale ma hanno utilizzato canali di riciclaggio di quelli che lo hanno fatto”.

Ancora il procuratore capo della Procura milanese: “Nei primi casi conclusi è stato accertato che le banche avevano una fitta rete di funzionari che venivano in Italia quotidianamente per contattare i clienti, offrendo servizi di spallonaggio e soprattutto strumenti di copertura finanziaria e societari per nascondere all'estero i patrimoni illeciti. Ne è derivata un'accusa di riciclaggio rispetto alla quale le banche, dopo una iniziale resistenza, hanno deciso di patteggiare in sede penale e firmare un accordo fiscale per i guadagni realizzati in questi anni”. Nella lotta all'evasione fiscale internazionale la Procura di Milano si è inoltre messa a scavare una nuova vena, legata alla volutary. Lo ha detto lo stesso Greco: “Riguarda gli intermediari, come commercialisti, fiduciari, società di comodo utilizzati dagli evasori fiscali”.

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