In controtendenza con il dato nazionale, il sud delle Alpi si distingue per un aumento sia dei casi di insolvenza sia di quelli per lacune nell'organizzazione
Diminuiscono i fallimenti aziendali in Svizzera, ma aumentano in Ticino: a livello nazionale nei primi quattro mesi dell’anno 1562 imprese sono state oggetto di un procedimento per insolvenza, il 4% in meno dello stesso periodo del 2018. A sud delle Alpi per contro vi è stata una crescita del 4% a 138.
Negativa – stando ai dati diffusi ieri dalla società di informazioni economiche Bisnode – si è mostrata anche la situazione in altri cantoni come Zurigo (+2%), Zugo (+8%), Vaud (+5%), Ginevra (+15%) e Giura (+45%). In questo gruppo si inseriscono anche i Grigioni, con 24 imprese che non sono riuscite a far fronte ai pagamenti (erano 23 nel gennaio-aprile 2018).
Ai fallimenti per insolvenza vanno poi aggiunti quelli per lacune nell’organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo nei primi quattro mesi sale così a 2231 (-1%) a livello svizzero, a 308 in Ticino (+26%) e a 40 nei Grigioni (-53%).
Per il solo mese di aprile si registra nell’insieme del paese una flessione del 3% delle insolvenze (a 360) e del 9% dei fallimenti totali (a 545). Relativamente al solo aprile Bisnode non ha pubblicato dati disaggregati regionali.
Per i primi quattro mesi dell’anno Bisnode calcola anche un indicatore di insolvenza settoriale: se 100 è il valore medio di rischio calcolato per tutti i rami, la ristorazione presenta un indice di 232, l’artigianato di 216, la costruzione di 212, l’industria del legno e dei mobili di 193, i trasporti di 159 e le telecomunicazioni di 148.
Se vi sono aziende che chiudono, altre aprono i battenti: le nuove iscrizioni a livello svizzero sono state 15’249 nei primi quattro mesi (+4%). Il Ticino mostra però un calo nella creazione di nuove aziende: il loro numero si è attestato a 856, in flessione dell’1% su base annua. Il cantone sudalpino rimane peraltro una delle zone elvetiche più dinamiche sotto questo aspetto, superato solo da Zurigo (2744 iscrizioni, +3%), Vaud (1575, +2%), Ginevra (1248, -1%), Berna (1285, +15%) e Argovia (961, +10%).
Per il solo mese di aprile le nuove iscrizioni a livello elvetico si sono attestate a 3651 (-1%). Anche in questo ambito non vi sono dati regionali. A vedere la luce sono soprattutto realtà attive nei servizi sociali, nell’industria del legno e del mobile, nei servizi alle aziende e nei servizi sanitari.