Economia

Cartello banche, salva Ubs (che l'aveva denunciato)

Multa salata dalla Commissione Ue agli istituti che si erano messi d'accordo sul mercato delle transazioni in valuta straniera. Immunità per il gigante svizzero

16 maggio 2019
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La Commissione Ue ha inflitto una multa di 1,07 miliardi di euro a Barclays, RBS, Citigroup, JPMorgan e MUFG per aver partecipato a due cartelli sul mercato delle transazioni in valuta straniera (euro, sterline, yen, franchi svizzeri, dollari Usa, canadesi, australiani e neozelandesi, e corone danesi, svedesi e norvegesi).

Ubs, che ha denunciato il cartello, gode dell'immunità, ha indicato stamane la Commissione europea. Stando alla grande banca elvetica, in questo modo è stata evitata una multa di 285 milioni di euro.

Stando alla commissaria alla concorrenza europea, Margrethe Vestager, "aziende e persone dipendono dalle banche per cambiare moneta e fare transazioni in valuta straniera. Il trading di valuta estera è uno dei mercato più grandi al mondo, e vale miliardi di euro al giorno".

"Queste decisioni prese sui cartelli mandano un messaggio chiaro che la Commissione non tollererà comportamenti collusivi in nessun settore dei mercati finanziari. Il comportamento di queste banche ha minato l'integrità del settore a danno dei consumatori europei", ha aggiunto.

Quando le società (fondi pensioni, hedge fund, grandi società o banche) si scambiano grosse quantità di valuta, lo fanno attraverso i 'Forex trader'. Le transazioni dovrebbero essere eseguite lo stesso giorno al tasso di cambio prevalente.

L'indagine della Commissione ha rivelato che alcuni trader, su ordine delle banche coinvolte nel cartello, si scambiavano informazioni sensibili e piani di trading, e coordinavano le strategie di scambio attraverso le chatroom online professionali. Grazie a questo scambio di informazioni, erano in grado di fare scelte di mercato informate su quando vendere o comprare le valute che avevano nel portafoglio, creando le occasioni migliori.

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