Economia

Banca del Sempione, utile azzerato

Le turbolenze di mercato dello scorso anno hanno inciso pesantemente sui risultati. Attivata la riserva generale per rischi bancari

La sede lugane della banca
9 maggio 2019
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Risultato di esercizio praticamente azzerato per il Gruppo Banca del Sempione che ha chiuso il 2018 con un utile di soli 773 mila franchi a fronte dei 10,5 milioni di franchi d’esercizio precedente. Se ci si limita alla sola casa madre, il risultato è stato di 33 mila franchi. L’utile del gruppo sale a 5,3 milioni di franchi per il solo fatto di aver attivato 5 milioni di riserve per rischi bancari generali.
Risultato definito insoddisfacente dal presidente del Cda Fiorenzo Perucchi. “Dopo i brillanti risultati degli ultimi anni, sull’esercizio appena trascorso hanno pesato in modo determinante l’andamento dei mercati finanziari e la negatività in termini di performance che ha contraddistinto la stragrande maggioranza delle asset class”, si legge nella relazione all’esercizio 2018 pubblicata negli scorsi giorni. “Qualcuno – continua Perucchi – ha definito il 2018 il peggiore anno dopo la grande crisi del 1929”. Probabilmente è così, ma certamente le condizioni macro economiche e le tensioni sociali in alcuni paesi delle aree più industrializzate non hanno certamente aiutato la strategia d’investimento. Le tensioni commerciali tra Usa e Cina, unite a quelle in seno all’Unione europea (Brexit e Italia), hanno dato il pretesto agli investitori per uscire dai mercati azionari, compreso quello americano, in grande fase rialzista, bruciando miliardi in termini di capitalizzazione su tutti i listini. Anche il mercato svizzero ne ha risentito fortemente. Da qui il forte calo dei proventi da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio passate da 35,4 a 28,1 milioni di franchi (-7,3 milioni). Stabili, invece, i proventi da interessi a 5,6 milioni (2017: 5,8 milioni).
Il risultato non brillante del conto economico consolidato si è riflettuto anche sul capitale proprio del Gruppo che è passato da 135,6 a 129,4 milioni di franchi. A pesare sul risultato di esercizio è stato l’andamento negativo delle attività estere del gruppo. Ricordiamo che fanno parte del consolidato le partecipate Accademia Sgr (in procinto di essere ceduta), Sempione Sim e la Sicav lussemburghese Base Investment. A fronte di un risultato positivo di 2,7 milioni da parte delle attività svizzere, si registrano 1,9 milioni di perdite sul fronte estero. Anche l’onere fiscale è sceso di conseguenza: 500 mila franchi a fronte dei 2,5 milioni del 2017.

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