Economia

Terza incriminazione per l'ex presidente Nissan

Ghosn dovrà rispondere di abuso di fiducia aggravata. L'ex numero 1 di Nissan-Renault-Mitsubishi Motors avrebbe trasferito fondi societari per interessi personali

22 aprile 2019
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Il pubblico ministero giapponese ha formalizzato una nuova incriminazione, la terza, nei confronti di Carlos Ghosn, per abuso di fiducia aggravata.

Lo anticipano i media nipponici, ricordando come l'ex presidente della Nissan-Renault-Mitsubishi Motors sia ormai bloccato in una battaglia legale a partire da metà novembre, confrontandosi con le molteplici accuse di illeciti finanziari.

Secondo i pm Ghosn avrebbe trasferito fondi societari a una succursale in Oman per interessi personali, causando una perdita di 5 milioni di dollari alla Nissan. L'ex tycoon 65enne era stato arrestato nuovamente a inizio aprile dopo un breve periodo di libertà su cauzione, e continua a negare ogni addebito.

Il suo avvocato ha criticato duramente il modo in cui si sta svolgendo l'inchiesta e ha detto che presenterà un nuovo ricorso di libertà su cauzione dopo l'ultima incriminazione.
 
 

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