Economia

Dopo l'integrazione di Bsi, Efg torna in zona utile

Deflussi da 4,6 miliardi per la fusione con la banca ticinese. Gli analisti si aspettavano un risultato migliore

Tipress
13 marzo 2019
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Completata l'integrazione della luganese Bsi (l'ex Banca della Svizzera italiana ndr), Efg International torna in zona utili: il gruppo bancario zurighese ha realizzato un risultato netto di 70 milioni di franchi nel 2018, contro la perdita di 60 milioni dell'esercizio precedente.

L'utile netto rettificato, che esclude i costi di assorbimento dell'istituto ticinese e altri fattori straordinari, è progredito del 16% a 192 milioni, indica la società in un comunicato odierno. I ricavi sono passati da 1,20 a 1,17 miliardi.

In sensibile calo si sono però rivelati i patrimoni amministrati, che alla fine dell'anno ammontavano a 131 miliardi di franchi, contro i 142 miliardi di 12 mesi prima. La gran parte della contrazione è da ricondurre al crollo dei mercati finanziari negli ultimi due mesi del 2018, spiegano i vertici. Hanno avuto inoltre un impatto negativo i cambi.

I deflussi provocati dalla fusione con Bsi sono ammontati a 4,6 miliardi (nel 2017: 8,2 miliardi), a cui fanno da contraltare 2,5 miliardi di denaro fresco. Il miglioramento degli affari comporterà anche un aumento del dividendo, che dovrebbe salire a 30 centesimi (+5 centesimi).

"Abbiamo superato il nostro obiettivo di sinergie di fine anno", afferma il ceo Giorgio Pradelli, citato in un comunicato. "Stiamo uscendo più forti dall'integrazione". La banca ha anche ulteriormente migliorato la già forte posizione patrimoniale, aggiunge il manager.

I dati pubblicati oggi sono inferiori alle attese degli analisti, che in media si aspettavano un utile di 85 milioni di franchi e patrimoni amministrati per 136 miliardi.

Come annunciato in precedenza EFG International si è inoltre fissata nuovi obiettivi per il periodo 2019-2022. Il piano strategico si concentra sulla "crescita redditizia" e sugli investimenti in mercati selezionati. L'obiettivo per la progressione degli afflussi di denaro è ora del 4-6% (in precedenza 3-6%).

L'azienda intende inoltre rafforzare la propria posizione in Australia. Efg International acquisirà una partecipazione del 51% nel fornitore di servizi finanziari Shaw and Partners, che gestisce patrimoni di circa 11 miliardi di franchi. Il prezzo della quota di maggioranza è di circa 44 milioni di franchi. La transazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del 2019.

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