Economia

Il caso Huawei affossa le borse

L'arresto della figlia del fondatore del colosso cinese mette già fine all'ottimismo sui negoziati fra Cina e Stati Uniti emerso dal G20 argentino

6 dicembre 2018
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Il 'caso Huawei' affossa le borse. L'arresto in Canada della direttrice finanziaria del colosso cinese, Meng Wanzhou, per un'indagine statunitense sulle violazioni delle sanzioni all'Iran, si è infatti abbattuta sui negoziati già tesi fra Stati Uniti e Cina in tema di dazi e fa crollare i listini mondiali. In Europa, Londra cede il 2,5%, Francoforte il 2,45%, Parigi il 2,4% e Madrid l'1,9%, Milano il 2,37%. 

Il caso Huawei pone quindi già fine a quell'ottimismo sul braccio di ferro commerciale tra Usa e Cina che era scaturito dall'incontro a margine del G20 argentino. L'arresto della figlia del fondatore del colosso asiatico ha dato il colpo di grazia alle borse asiatiche, aggiungendo un nuovo elemento di incertezza allo stop and go nei negoziati commerciali fra le due superpotenze.  

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