Economia

Affitti meno cari, specialmente a Lugano

Secondo un calcolo del portale immobiliare homegate.ch In Ticino -0,5%

Ti-press
6 dicembre 2018
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Il momento potrebbe essere favorevole per chi cerca un appartamento in affitto in Ticino, meno invece per i proprietari: confermando una tendenza registrata anche nei mesi scorsi il costo degli alloggi si è infatti confermato in calo, in particolare a Lugano, mentre a livello nazionale poco è cambiato.
Le pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati in Svizzera sono rimaste stabili su base mensile, a fronte di una contrazione dello 0,4% sull’arco di un anno. Il relativo indice calcolato dal portale di annunci immobiliari Homegate.ch in collaborazione con la Banca cantonale di Zurigo (Zkb) si è attestato a 113,2 punti.
Il Ticino si mette in evidenza per una flessione mensile dello 0,5% (indice a 105,1 punti), inferiore solo a quella osservata a Nidvaldo (-0,8%). Balza inoltre all’occhio il -1,3% di Lugano. Su base annua la contrazione nel cantone italofono si è rivelata del 2% e anche in questo caso la regina del Ceresio mostra un arretramento ancora più sensibile, pari al 2,6%.
Notizie positive giungono invece dal fronte della domanda di superfici amministrative, almeno per i grandi centri urbani. Grazie alla ripresa economica la domanda di superfici a uso ufficio in Svizzera è aumentata, ma solo nelle città. Lo rivela uno studio pubblicato dal Credit Suisse.
Tra gli ‘uffici interni dei grandi centri’, come li definisce la banca, la disponibilità di superfici è diminuita già di quasi un quinto. Ma complessivamente gli spazi sfitti sono nuovamente aumentati, del 6% a circa 680mila mq nel 2018, in quanto la ripresa – a eccezione di Losanna – non è ancora quasi emersa sui mercati degli ‘uffici esterni’ (quindi al di fuori delle grandi città). Nel 2017 era stata registrata la prima diminuzione dal 2011.
L’inversione di tendenza è dovuta tra l’altro all’evoluzione nei cantoni di Neuchâtel, Basilea Campagna e Ginevra, dove il tasso di uffici vuoti è cresciuto. Nel solo cantone lemanico le superfici sfitte hanno segnato un massimo che supera di ben il 23% il picco risalente agli anni 90.
Tenendo conto delle grandi città la situazione è diversa: a Zurigo, Basilea, Losanna e Berna gli uffici sfitti sono diminuiti.  In materia di affitti lo studio prevede a medio termine una fine dei cali registrati anche in modo marcato (fino all’8%) nel corso di quest’anno.

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