Economia

Poche le donne nei 'piani alti' delle aziende

Più della metà delle aziende svizzere non ha una sola donna nel top management. Maggiore presenza nei Consigli di amministrazione.

15 novembre 2018
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La presenza femminile continua a essere scarsa nei piani alti delle imprese svizzere. Più della metà di esse non ha una sola donna nel top management. La situazione è un po' migliore per quanto riguarda i consigli di amministrazione: la maggioranza delle aziende ha infatti almeno una donna negli organi di sorveglianza. Le ditte svizzere sono in realtà "gruppi maschili": il 55% delle 130 imprese analizzate non ha nemmeno una donna nella direzione, afferma uno studio pubblicato oggi dalla società di consulenza Doit-smart.

Sul fronte opposto si mettono in luce Unilever Svizzera e l'azienda biofarmaceutica Biogen Switzerland, entrambe con una quota femminile nel top management del 50%. Nel settore industriale e assicurativo, Adval Tech si distingue con una quota femminile del 33% e AXA Assicurazioni con il 22%. Anche le aziende vicine alla Confederazione possono annoverarsi tra i datori di lavoro "a misura di donna", con una percentuale tra l'11% (Finma) e il 29% (Svizzera Turismo).

Le cifre sono migliori se si considerano i consigli di amministrazione (cda). Il 73% delle aziende oggetto della ricerca ha infatti almeno una donna nell'organo di sorveglianza. Secondo Doit-smart, tuttavia, la parità di genere non sembra avere alcun ruolo in circa il 20% delle società, né sul piano della direzione, né a livello di cda. Il fatto che la presenza delle donne nei piani dirigenziali sia ancora modesta, stando a Doit-smart, non è dovuto all'intenzione delle aziende di mantenere deliberatamente bassa la percentuale femminile nel management. Molte imprese hanno tuttavia scarso interesse a porre rimedio a questa situazione e in gioco vi sono pure stereotipi.

Doit-smart consiglia e accompagna le aziende nell'attuazione di strategie di diversità di genere nell'intento di aumentare la percentuale di donne in posizioni dirigenziali. Nella fase di avvio, fino al 2019, gode del sostegno dell'Ufficio federale per l'uguaglianza tra donna e uomo e del Canton Zurigo. L'analisi pubblicata oggi è stata effettuata tra aprile e ottobre 2018 sulla base di dati aziendali pubblicamente disponibili.

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