Economia

Sempre primi per ricchezza pro capite

Gli svizzeri guidano la classifica dei patrimoni. Secondi gli australiani

18 ottobre 2018
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Nel 2017-2018 (dodici mesi fra le due metà dell’anno) la ricchezza mondiale ha continuato a crescere, salendo su base annua di un tasso del 4,6%, valore che supera l’incremento della popolazione. Lo rivela l’ultimo studio in materia pubblicato da Credit Suisse, che vede gli svizzeri saldamente in testa alla graduatoria mondiale: il patrimonio medio per adulto si attesta 530’240 dollari (526’700 franchi). Nonostante un calo di 21’340 dollari subito rispetto al 2016-2017 gli svizzeri mantengono il sostanziale distacco con gli australiani, che si piazzano al secondo posto con 411’060 dollari. Va sempre peraltro tenuto conto che sulle variazioni incidono i cambi e il mutamento del valore degli attivi detenuti.
Dal 2000 – emerge dal Global Wealth Report 2018 pubblicato dalla banca – la sostanza media per adulto in Svizzera è cresciuta del 129%: il dato va però relativizzato tenendo conto dell’apprezzamento del franco sul dollaro, specialmente fra il 2001 e il 2013. Misurata nella valuta elvetica, la ricchezza delle famiglie nel paese è aumentata del 39% tra il 2000 e il 2018, ossia a un tasso medio annuo dell’1,9%. Nella Confederazione vive l’1,8% dell’1% delle persone più facoltose al mondo: una cifra ragguardevole – annotano gli specialisti di Credit Suisse – per un paese con appena lo 0,1% della popolazione mondiale.
Oltre il 60% degli svizzeri possiedono patrimoni superiori a 100mila dollari e l’11% è milionario in dollari. Ad avere oltre 50 milioni sono 2650 persone, numero che scende a 980 (si tratta sempre di stime, non di valori reali) se l’asticella è posta a 100 milioni di dollari. Nel lungo periodo, la Svizzera si segnala peraltro anche come l’unico paese a non mostrare una significativa riduzione delle disuguaglianze tra i dieci in cui la ripartizione delle ricchezze viene registrata da molto tempo. Nell’anno in rassegna la ricchezza mondiale complessiva ha raggiunto 317mila miliardi di dollari: rispetto ai dodici mesi precedenti vi è stato un incremento di 14mila miliardi.
Gli Stati Uniti hanno apportato il maggior contributo alla ricchezza globale, con 98mila miliardi (+6mila). La Cina occupa il secondo posto: 52’000 miliardi (+2300 miliardi). Altri vincitori sono stati Germania, Francia e Regno Unito (+mille miliardi), Italia e Giappone (+500 miliardi di dollari).

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