Economia

Meyer Burger delocalizza, saltano 100 posti

Il gruppo attivo nella fotovoltaica, con sede a Thun, sposta in Cina vendita e servizi e taglia il budget di ricerca e sviluppo

(Key)
16 ottobre 2018
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Meyer Burger, gruppo con sede a Thun (Be) specializzato nelle tecnologie per l'industria fotovoltaica, si lancia in una vasta delocalizzazione verso l'Asia e in particolare verso la Cina, dove prevede di trasferire una parte importante degli effettivi di vendita e servizi.

La società bernese stima l'impatto per i collaboratori all'equivalente di 100 posti a tempo pieno, ovvero il 9% circa degli effettivi.

Una volta effettuata la delocalizzazione, la società si aspetta un impatto positivo per l'Ebitda di circa 25 milioni di franchi annui, a partire dal 2021. I tre quarti del programma dovrebbero essere completati entro il 2019.

Ancora in cerca di misure di risparmio, Meyer Burger prevedere di abbassare di un quinto il budget dedicato alla ricerca e allo sviluppo, portandolo a 40 milioni di franchi all'anno.

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