Economia

L'affitto di un appartamento oggi costa meno in Ticino

I portali immobiliari indicano che in Ticino il prezzo medio annuo per metro quadrato in settembre è di 230 franchi, l'1,5% in meno del mese precedente

(foto Ti-Press)
2 ottobre 2018
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Chi cerca un appartamento in affitto in Ticino potrebbe pagare meno che nel recente passato: è quanto emerge da due indici pubblicati oggi da portali immobiliari, che pur basandosi su mesi diversi e presentando dati in parte non uniformi sembrano mostrare una tendenza di fondo a sud delle Alpi.

Stando all'indice "Swiss Real Estate Offer Index" calcolato da ImmoScout24 insieme alla società di consulenza IAZI, in Ticino il prezzo medio annuo per metro quadrato - si parla di appartamenti nuovi o nuovamente affittati - richiesto in settembre era di 230 franchi, l'1,5% in meno del mese precedente. In calo sono anche Zurigo (-0,8% a 313 franchi) ed Espace Mittelland (-0,4% a 228 franchi), mentre in progressione appaiono Svizzera orientale, Grigioni compreso (+0,1% a 220 franchi), Lemano e Vallese (+0,3% a 299 franchi), Svizzera nordoccidentale (+0,5% a 247 franchi) e Svizzera centrale (+0,6% a 260 franchi).

A livello nazionale l'indice segna una flessione dello 0,1% a 261 franchi. Se il confronto viene fatto invece con settembre 2017 si osserva una progressione dello 0,3%.

Sempre oggi è stato pubblicato anche l'indice curato da Homegate.ch in collaborazione con la Banca cantonale di Zurigo (ZKB), che si riferisce però all'appena iniziato mese di ottobre. In base a questo rilevamento i canoni d'affitto sono rimasti stabili rispetto a settembre, con un indice a 113,4 punti, mentre su base annua vi è stato un arretramento dello 0,2%.

Anche in questo caso le differenze regionali sono importanti. Il Ticino mostra un aumento mensile dello 0,1%, a fronte di un calo dell'1,5% sui dodici mesi. Ginevra presenta gli scarti più marcati, rispettivamente del -1,6% e -3,6%, mentre per Zurigo le variazioni sono del -0,2% e del +0,6%.

Secondo Martin Waeber, direttore di ImmoScout24, la tendenza alla flessione delle pigioni è fortemente rallentata rispetto ai mesi precedenti. "Visto che lo sviluppo positivo dell'economia svizzera supera le aspettative si potrebbe prevedere un aumento degli affitti", spiega il dirigente dell'azienda con sede a Flamatt (FR), citato in un comunicato. "Ma la Banca nazionale svizzera persiste nella sua politica monetaria espansiva: di conseguenza gli appartamenti in affitto rimangono attrattivi come investimenti e il volume delle nuove costruzioni resta elevato".

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