Economia

Alloggi mai così vuoti negli ultimi vent'anni

Il record di appartamenti inoccupati nell'analisi trimestrale di Credit Suisse sul settore immobiliare. Forte incremento anche in Ticino (tranne che nel Locarnese)

27 settembre 2018
|

Nuovo record per il numero di alloggi vuoti in Svizzera: 72'294 gli appartamenti inoccupati al primo giugno 2018, pari a una quota dell'1,62%. L'aumento di 8'020 locali liberi nel giro di un anno rappresenta la progressione più forte degli ultimi vent'anni, afferma Credit Suisse nel suo monitor trimestrale del settore immobiliare pubblicato oggi. Negli ultimi nove anni il numero degli alloggi vuoti è raddoppiato, soprattutto a causa della costruzione sfrenata di immobili da parte di investitori desiderosi di ottenere rendimenti attrattivi in tempi di tassi negativi. Sebbene le crescenti superfici inoccupate mettano sotto pressione i proventi locativi, non riescono ad adombrare realmente le vantaggiose prospettive di rendimento, rileva la grande banca.

L'82,6% delle unità immobiliari vacanti è costituito da appartamenti in affitto, la cui quota di disponibilità è aumentata in misura significativa, passando dal 2,24 al 2,51% nell'arco di un anno. La causa va ricercata nella persistente eccedenza di produzione: nonostante il calo dell'immigrazione si costruiscono più appartamenti da affittare. Anche il numero di superfici vuote tra le abitazioni di proprietà è in aumento, pur se a un livello nettamente più modesto: è rimasto pressoché invariato il tasso case unifamiliari invendute (dallo 0,41 allo 0,43%), mentre per gli appartamenti in condominio si registra un incremento un po' più forte (dallo 0,81 allo 0,94%), pari a 1000 abitazioni disponibili in più. Questa cifra lascia sorpresi, poiché, a differenza della vivace attività edilizia nel segmento degli alloggi in affitto, si costruiscono meno abitazioni di proprietà. Credit Suisse ricorda che sono in calo sia le licenze edilizie sia le domande di costruzione. La domanda è sostenuta dall'energica ripresa congiunturale e dal calo della disoccupazione, nonché dal basso livello dei tassi d'interesse.

La situazione in Ticino

In Ticino è stato rilevato un forte incremento delle abitazioni vuote nel Bellinzonese e nel Luganese (entrambi con un tasso di spazi liberi compreso tra l'1,5 e il 2,0%) così come nel Mendrisiotto (oltre il 3,0%), mentre in Leventina/Val di Blenio (0,75-1,0%) la progressione è stata lieve e nel Locarnese (1,5-2,0%) non è stato constatato un movimento.

Previsioni

A livello nazionale il tasso di abitazioni disponibili dovrebbe continuare a crescere il prossimo anno, sebbene a un ritmo meno sostenuto, vista la rinvigorita crescita economica, la stabilizzazione dell'immigrazione e dell'andamento delle licenze edilizie. "Un'inversione di tendenza (...) non è in vista. Il portafoglio dei progetti di costruzione è sempre pieno fino all'orlo e il clima economico continua a sostenere la domanda di investimenti immobiliari", affermano gli esperti della grande banca. I tassi d'interesse negativi, all'origine del boom immobiliare, non dovrebbero scomparire tanto in fretta: Credit Suisse prevede un ritorno alla normalità non prima del 2020, per cui la vivace attività edile si attenuerà solo con il tempo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE