Economia

Guerra dei dazi, la Cina pronta a contrattaccare

Lo ha dichiarato il vice ministro del Commercio Wang Shouwen, in seguito ai dazi sull'import 'made in China' stabiliti dagli Stati Uniti

Keystone
25 settembre 2018
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La Cina non ha altra scelta che contrattaccare di fronte ai dazi Usa sull'import di beni "made in China": Wang Shouwen, vice ministro del Commercio e vice rappresentante sul Commercio internazionale, ha assicurato che l'export americano sarà colpito e che un ritorno al tavolo negoziale "dipende solo dagli Stati Uniti".

Wang è uno dei sette funzionari governativi schierati oggi per commentare il "libro bianco sui fatti e la posizione della Cina sugli attriti commerciali tra Cina e Usa", diffuso ieri.

Wang ha affermato che negoziare vuol dire "non avere un coltello alla gola", ma un ambiente contrassegnato dal reciproco rispetto, da basi paritarie e dal rispetto della parola data. Logiche aggressive, quindi, non possono "funzionare" per far emergere il confronto e il dialogo.

Il libro bianco, il secondo quest'anno sui quattro complessivi rilasciati e dedicato da Pechino allo scontro e alle turbolenti relazioni con Washington, critica il "bullismo commerciale" degli Usa e la relativa cultura di "egemonia economica", nonché l'approccio "intimidatorio" verso i partner commerciali brandendo l'arma dei dazi.

Le soluzioni non possono che includere possibili negoziati strutturati sulla "fiducia reciproca".

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