Economia

Unione sindacale: siamo in boom economico, aumentino anche i salari

Per compensare l'incremento dei premi di cassa malattia, le buste paga dovrebbe crescere almeno del 2 per cento. Anche di più quelli delle donne, in modo da "correggere le discriminazioni"

© Ti-Press
17 settembre 2018
|

L'Unione sindacale svizzera (USS) chiede per l'anno prossimo aumenti salariali del 2-2,5% per compensare l'incremento dei premi di cassa malattia e dei contributi del secondo pilastro.

"È ora di avviare discussioni salariali che portino a risultati positivi per i lavoratori. Questi ultimi meritano stipendi più alti perché hanno contribuito in modo determinante all'evoluzione economica favorevole", ha affermato il presidente dell'USS, Paul Rechsteiner, incontrando la stampa a Berna.

Nel primo semestre dell'anno il Prodotto interno lordo (PIL) è salito del 3,2% rispetto al 2017, ha fatto notare Daniel Lampart, capo economista dell'USS. Nell'industria, e in particolare nel settore delle macchine, i dati presentati dagli analisti del KOF - il Centro di ricerche congiunturali del politecnico di Zurigo - sono i più alti degli ultimi dieci anni.

Il buon momento economico, ha proseguito Lampart, non si è però ripercosso sui salari reali, che nel 2017 e nel 2018 hanno ristagnato. Oltretutto da tempo i premi di cassa malattia crescono molto di più di quanto non facciano i salari e anche i contributi del secondo pilastro, gli ha fatto eco il presidente dell'USS.

Pertanto l'USS e i suoi membri chiedono aumenti salariali fra il 2 e il 2,5%. È importante che siano generali, perché "l'individualizzazione degli incrementi porta a risultati sproporzionati che favoriscono i salari alti e molto alti", ha messo in guardia Rechtsteiner.

Nel settore delle costruzioni, l'aumento generale deve essere di 150 franchi, secondo la presidente di Unia, Vania Alleva. Dopo deduzione delle spese, l'utile netto per collaboratore all'anno ammonta a 13'000 nel settore edile. Alleva ha pure sottolineato la necessità di ritoccare verso l'alto le remunerazioni per il ramo della logistica e dei trasporti.

Per il presidente di Syndicom, Daniel Münger, i dipendenti dei grandi gruppi mediatici devono ottenere aumenti di almeno 100 franchi, dato che sono attesi risultati positivi malgrado il contesto difficile. Per Swisscom e La Posta l'incremento deve essere del 2%.

L'USS chiede infine che i salari delle donne siano ritoccati verso l'alto in modo più sostanzioso, per "correggere le discriminazioni di cui sono vittime". Guadagnano in media il 20% in meno degli uomini, e ciò malgrado il principio di parità salariale ancorato nella Costituzione.

A inizio agosto, l'altra centrale sindacale, Travail.Suisse, aveva anch'essa definito "inaccettabili" le disparità salariali persistenti fra i due sessi. Aveva inoltre chiesto aumenti di stipendio di almeno il 2% per il prossimo anno.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE