Economia

Avaloq cresce nonostante i mancati introiti di Bsi

Fatturato su dell'8% per l'azienda svittese, con sede anche a Bioggio, che realizza software bancario

La sede di Bioggio (foto Ti-Press)
13 settembre 2018
|

Primo semestre in crescita per Avaloq, nonostante l'effetto Bsi, il gruppo con sede a Freienbach (canton Svitto) attivo nel settore del software bancario ha realizzato un fatturato di 273 milioni di franchi, l'8% in più dello stesso periodo del 2017.

In una conferenza telefonica odierna il responsabile delle finanze (Cfo) Dean Gluyas si è detto molto contento per il fatto che la società – presente anche a Bioggio – sia riuscita a compensare gli introiti che venivano realizzati grazie alla banca luganese Bsi, nel frattempo rilevata da Efg.

L'utile operativo a livello Ebitda è rimasto stabile a 36 milioni, nonostante un cambiamento del portafoglio di prodotti, ha spiegato Gluyas. Il relativo margine si è ridotto al 13,2% (-1,1 punti).

«Avaloq ha conseguito risultati robusti nel primo semestre e siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi finanziari annuali», ha osservato il Cfo. La società punta a un giro d'affari di 550 milioni, mentre a livello di redditività è previsto un calo a causa dell'onda lunga di Bsi.

Avaloq conta 158 clienti fra banche e amministratori patrimoniali – tra cui Raiffeisen, Deutsche Bank, Hsbc e Lgt – e ha in organico più di duemila persone. Oltre che in Svizzera è presente con succursali a Berlino, Francoforte, Lipsia, Edimburgo, Londra, Lussemburgo, Parigi, Madrid, Hong Kong, Singapore, Manile e Sydney.

L'azienda è nata nel 1985 quale BZ Informatik, filiale dalla Banca BZ del finanziere svittese Martin Ebner. La maggioranza del capitale azionario è controllata dai dipendenti, mentre il 45% è in mano alla società di investimento americana Warburg Pincus.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE