La contro-performance, secondo la direzione, è da imputare al fallimento di Publicitas e a maggiori costi per la previdenza
Tamedia ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 26,2 milioni di franchi, in calo del 59,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Secondo il gruppo editoriale zurighese, questa contro-performance è imputabile al fallimento di Publicitas e a maggiori costi per la previdenza.
Le vendite, indica Tamedia in una nota odierna, sono rimaste praticamente stabili (-0,1%) a 477,5 milioni di franchi, nonostante un calo delle inserzioni pubblicitarie su carta, scese del 4,3% a 285 milioni su un anno.
L'utile operativo prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento dell'avviamento (Ebitda) ha invece segnato un calo di circa un terzo a 85,4 milioni, a causa di una rettifica di valore di 5,0 milioni in seguito al fallimento di Publicitas e a maggiori oneri per la previdenza di 27,8 milioni conformemente alla norma IAS 19.
L'utile operativo prima della deduzione di interessi e imposte (Ebit) è sceso nelle stesse proporzioni a 52,7 milioni di franchi. "Gli oneri finanziari e i prodotti finanziari sono aumentati, in particolare a causa delle fluttuazioni del tasso di cambio (...)", ha indicato il gruppo editoriale.
Per l'insieme dell'esercizio, la direzione di Tamedia si dice "fiduciosa", senza tuttavia fornire previsioni dettagliate.