Economia

Contanti battuti dalle carte, ma solo per volume di transazione

Uno studio realizzato a Zurigo e San Gallo conferma che banconote e spicci rimangono il mezzo di pagamento preferito dagli svizzeri, eppure...

14 agosto 2018
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I contanti rimangono di gran lunga il mezzo di pagamento più usato nei negozi stazionari per numero di transazioni, ma vengono superati – di un soffio– dalla carta di debito per quanto riguarda l'ammontare del denaro in gioco: è quanto emerge da uno studio condotto dalla Scuola universitaria professionale di Zurigo (Zhaw) e dall'Università di San Gallo (Hsg) e co-finanziato dalla Swiss Payment Association, l'organizzazione che fra i suoi scopi iscritti a registro di commercio ha anche la promozione dei pagamenti senza contanti. I risultati sono in contrasto con un'analisi pubblicata poco più di due mesi or sono dalla Banca nazionale svizzera (Bns).

Secondo i ricercatori Zhaw e Hsg il 56,4% degli acquisti sono stati effettuati con moneta e banconote, contro il 24,7% con la carta di debito (19,0% con carta normale e 5,7% con pagamento senza contatto), nonché il 14,4% con la carta di credito. La prospettiva cambia però se si osserva l'ammontare degli importi: in questo caso vince la carta di debito (37,3%, di cui 32,7% con e 4,6% senza contatto), che sopravanza di poco il contante (35,9%); più staccata è la carta di credito (22,9%). I dati si basando su un sondaggio online e un rilevamento attraverso un diario giornaliero, in combinazione con informazioni della Bns. Sono state interrogate 1000 persone di 18-65 anni in tutte e tre le principali regioni linguistiche nazionali.

L'indagine presenta risultati diversi rispetto a un sondaggio condotto presso 2000 persone su mandato della Banca nazionale svizzera e pubblicato a fine maggio. Da quell'analisi emergeva che i contanti rimangono il mezzo di pagamento prediletto degli svizzeri: il 70% delle transazioni era regolato con monete o banconote. In termini di valore la quota ammontava al 45%.

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