Economia

Lavoro interinale, in Svizzera è boom

A fine 2017 i lavoratori temporanei erano 365mila. Nel primo semestre le ore prestate sono aumentate del 12,9%

Il buon momento dell'industria ha contribuito all'aumento di lavoro interinale (Ti-Press)
27 luglio 2018
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Boom del lavoro interinale in Svizzera: nel secondo trimestre sono state prestate 10,5% ore in più che nello stesso periodo dell’anno scorso, informa l’associazione di categoria Swissstaffing. Per l’insieme del primo semestre la progressione è del 12,9%.

La crescita è dovuta al forte incremento dell’occupazione nell’industria, si legge in un comunicato odierno. La buona congiuntura internazionale e il franco più debole stimolano le esportazioni e, grazie all’incremento degli ordinativi, si creano nuovi posti di lavoro. Secondo Swissstaffing l’obbligo di notifica dei posti vacanti minaccia di complicare la vita ai prestatori di personale. Poiché le imprese che operano nel settore del lavoro temporaneo sono permanentemente alla ricerca di candidati idonei da poter collocare tempestivamente, l’obbligo di notifica rappresenta più un ostacolo che un vantaggio. D’altro canto la normativa rappresenta anche un’opportunità: i prestatori di personale possono sostenere le loro imprese clienti nell’attuazione della direttiva.

I dati dell’organizzazione si basano su circa 200 agenzie, comprendenti colossi quali Adecco, Manpower e Randstad, ma anche realtà più piccole. L’indice copre il 40% del mercato interinale elvetico. Stando alle ultime cifre dalla Segreteria di stato dell’economia (Seco), che si riferiscono al 2017, i lavoratori temporanei in Svizzera sono 365’000. In rapporto all’occupazione totale in equivalenti di tempo pieno ciò corrisponde a una quota del 2,3%. "Sul mercato del lavoro l’impiego temporaneo è una forma di occupazione del tutto normale, come tante altre", osserva Swissstaffing.

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