Cambio al vertice di Upc

Cambio ai vertici di Upc, l’operatore di telecomunicazione via cavo un tempo noto come Cablecom: dopo nove anni il 59enne americano Eric Tveter lascerà il ruolo di Ceo per assumere la presidenza del consiglio di amministrazione. Dal primo settembre la presidenza delle direzione sarà affidata alla 45enne rumena Severina Pascu.

La manager è attualmente responsabile operativa (Coo) di Upc Svizzera e delle aziende sorelle in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Lussemburgo, si legge un un comunicato odierno. Da settembre si concentrerà unicamente sugli affari nella Confederazione.

"Il mercato svizzero è ai massimi livelli in Europa in termini di innovazione e digitalizzazione", osserva Pascu, citata nella nota. "Il mio obiettivo è quello di proseguire in questa direzione e di scrivere un nuovo capitolo di storia di Upc", aggiunge la dirigente che da due anni vive a Zurigo insieme alla famiglia. Oltre che a Tveter, Pascu riferirà a Mike Fries, Ceo di Liberty Global, il gigante americano che controlla Upc.

L’operatore elvetico non manca di sottolineare i meriti di Tveter, che pure abita nella città sulla Limmat. "Durante il suo mandato come Ceo ha trasformato Cablecom, a suo tempo un’azienda in difficoltà, in un’impresa che ha posto regolarmente pietre miliari nel mercato svizzero".

Dopo che l’americano ha preso il timone Upc è stata in grado di migliorare sensibilmente la soddisfazione dei clienti e la qualità del servizio, sottolinea la società. Durante gli anni di guida operativa di Tveter il fatturato di UPC è aumentato di circa il 20%.

Le radici di Upc – realtà che oggi annovera oltre 1500 dipendenti, che gestiscono una clientela di oltre 2 milioni di economie domestiche – possono essere fatte risalire al 1931, quando venne fondata Redifussion, che aveva lo scopo di diffondere emissioni radiofoniche pubbliche. Nel 1961 la società lanciò ufficialmente la sua prima offerta televisiva via cavo con due programmi in bianco e nero. Cablecom nacque nel 1994 dalla fusione di diverse società di comunicazione via cavo.

Nel 2005 la prevista quotazione in borsa venne fermata all’ultimo minuto: la società fu infatti rilevata dall’operatore di reti via cavo internazionale Liberty Global. L’azienda dovette però far fronte a problemi di immagine, dovuti a disservizi. Nel 2011 l’impresa è diventata Upc Cablecom, per poi passare alla ragione sociale di Upc nel 2016.