Economia

Tassi ipotecari, la salita si fa attendere

A fine giugno il costo medio di un mutuo decennale era in calo all'1,56 per cento

Ti-Press
17 luglio 2018
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Buone nuove per i proprietari di case: il previsto aumento graduale dei tassi ipotecari continua a farsi attendere. Nel secondo trimestre i tassi sono addirittura tornati a scendere, seppur molto lievemente.
Stando al ‘Barometro Ipoteche’ pubblicato dal servizio di confronti internet Comparis.ch alla fine di giugno i tassi indicativi dei mutui a tasso fisso di dieci anni erano dell’1,56%, con una flessione di 0,02 punti rispetto a tre mesi prima. I tassi delle durate medie sono passati dall’1,16 all’1,11%, mentre per le breve durate non è stato registrato alcun mutamento: il livello è rimasto fisso allo 0,96 per cento.
Tutto questo mentre all’inizio dell’anno la situazione lasciava ancora presagire un deciso aumento dei tassi di riferimento. Il fatto che all’inizio di marzo la Banca centrale europea (Bce) abbia eliminato dalla sua prospettiva il programma ampliato di acquisto di attività finanziarie è stato considerato un primo passo verso il distacco dalla politica monetaria ultraespansiva. “Tuttavia la difficile situazione politica in Italia, per il momento, rende alquanto improbabile un giro di vite sui tassi”, afferma Dominik Weber, esperto del settore bancario presso Comparis.ch, citato in un comunicato. Per non mettere in pericolo oltre misura la crescita economica nella zona euro il presidente della Bce Mario Draghi potrebbe quindi aspettare ancora a intervenire con una stretta monetaria.
La politica commerciale americana ha inoltre rafforzato il rischio di tendenza al ribasso della congiuntura globale. “Un aumento dei dazi potrebbe frenare l’economia mondiale, attualmente in accelerazione, e limitare anche il margine per aumenti dei tassi”, spiega Weber. Alla luce di questo scenario sembra davvero poco probabile che la Bce possa alzare i tassi già a partire da inizio 2019. E dato che la Banca nazionale svizzera si orienta alla politica dell’istituto centrale europeo, l’attuale fase di bassi tassi potrebbe continuare ancora per qualche tempo anche in Svizzera.
Nonostante questo quadro generale anche nello scorso trimestre la stragrande maggioranza dei clienti elvetici con ipoteche a tasso fisso ha scelto una lunga durata. In confronto al trimestre precedente la quota di lunghe durate è salita dall’82,9 all’83,5 per cento.

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