Economia

La vacanze volano in agenzia

Le prenotazioni per l’estate crescono del 4-6% rispetto all'anno scorso: "fai da te" in calo per colpa della situazione geopolitica

14 giugno 2018
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Gli svizzeri non hanno perso la voglia di vacanza malgrado la situazione geopolitica piuttosto tesa: le principali agenzie di viaggio elvetiche hanno registrato un numero di prenotazioni per l’estate superiore del 4-6% rispetto a quelle dell’anno scorso.

Tra le mete preferite figurano le isole greche, Cipro e la Turchia. È quanto emerge da un sondaggio della Federazione Svizzera di Viaggi (FSV).

"In linea di principio il 2018 sarà un anno molto buono per l’industria dei viaggi elvetica", sottolinea la FSV. Non sarà un anno da record, ma supererà sicuramente gli ultimi tre-quattro anni, ha indicato all’agenzia awp il direttore della Federazione Walter Kunz. Una ragione dell’aumento delle prenotazioni è stata l’assenza, finora, di attacchi terroristici o di incertezze politiche, al contrario dello scorso anno.

Inoltre i vacanzieri sono tornati a rivolgersi più spesso alle agenzie di viaggio per essere in buone mani: "I clienti sanno che qualcosa può sempre accadere, ad esempio attacchi terroristici o disastri naturali", ha precisato Kunz. Se il viaggio è stato prenotato tramite un tour operator è possibile in questi casi optare per un’alternativa. È inoltre aumentato il numero di persone che si rivolgono alle agenzie per organizzare viaggi complessi: la variante "fai da te" in internet è infatti spesso complicata e dispendiosa.

Una tendenza al rialzo si evidenzia quest’anno per mete come la Turchia, la Tunisia e l’Egitto, che nel recente passato hanno invece sofferto a causa di attacchi terroristici e incertezze politiche. Si è tuttavia ben lontani dalla popolarità di cui questi luoghi godevano un tempo, ha aggiunto Kunz.

Sorprendentemente si assiste a un netto spostamento dalle regioni del Mediterraneo occidentale (Spagna e Isole Baleari) verso est, in particolare verso la Grecia, Cipro e la Turchia. Ciò si spiega in parte con l’aumento generale dei prezzi degli alberghi in Spagna e a Mallorca come pure di quello dei voli, soprattutto dopo il fallimento di Air Berlin.

Non si stratta certo di un fenomeno nuovo: "già in passato si è assistito a ondate prima verso est, poi verso ovest e poi nuovamente nell’altra direzione", ha detto Kunz: sempre quando una destinazione diventa particolarmente gettonata i prezzi salgono fino a quando i turisti iniziano a cercare altrove.

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