Economia

Lavoro ridotto negato se legato al cambio franco-euro

Saranno abrogate a fine agosto le direttive della Seco pensate per le imprese quando nel 2015 è stato abolito il tasso minimo di cambio

Gennaio 2015 (Ti-Press)
31 maggio 2018
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Le imprese non potranno più annunciare lavoro ridotto motivandolo con l’apprezzamento del franco. Le direttive in materia saranno abrogate il 31 agosto, si legge in una nota odierna della Segreteria di Stato dell’economia (Seco). La situazione si è notevolmente rilassata da quando è stato abolito il tasso minimo di cambio nel gennaio 2015, ricorda il comunicato. Da quel momento infatti, le domande di lavoro ridotto sono nettamente diminuite. In termini reali, il tasso di cambio è tornato al livello precedente al dicembre 2014. Le fluttuazioni dei corsi rientrano tra i normali rischi aziendali di un’impresa e, pertanto, le direttive della Seco sul lavoro ridotto saranno abolite a fine agosto.

Fermo restando l’adempimento dei requisiti, saranno approvati i preannunci per ottenere l’indennità per lavoro ridotto giustificati dal franco forte pervenuti prima del 22 agosto e quindi riguardanti i periodi di calcolo da settembre a novembre, precisa la nota. A partire da tale data, questa motivazione non sarà più ritenuta valida. La regola temporanea del periodo di attesa abbreviato sarà automaticamente eliminata dal gennaio 2019: le aziende dovranno nuovamente aspettare da due a tre giorni per ciascun periodo di conteggio, conclude la SECO.

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