Francia, conti risanati e verso l'uscita dalla procedura Ue
Ma il ministro dell'economia Le Maire: "Buona notizia per noi, ma non dobbiamo cedere ai trionfalismi"
La Francia si dirige a grandi passi verso l’uscita dalla procedura per deficit eccessivo, decisa dalla Commissione europea nove anni fa. La proposta annunciata oggi dell’esecutivo Ue dovrà passare al vaglio dai ministri delle Finanze Ue prima dell’effettiva chiusura della procedura a luglio.
"Lo facciamo perché la prospettiva di riduzione del deficit è forte e chiara", ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari, il francese Pierre Moscovici, in conferenza stampa a Bruxelles.
Il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, esulta per questa "buona notizia per i francesi: questo significa che risaniamo i conti pubblici". Ma "non dobbiamo cedere ai trionfalismi", ha avvertito il titolare di Bercy, invitando a proseguire gli sforzi. Al ministero dell’Economia di Parigi si dicono "molto ottimisti": riportare il deficit sotto alla soglia del 3% è "un importante elemento di credibilità".
