I rischi maggiori di mancato assorbimento delle nuove abitazioni sussistono nei comuni ticinesi e friburghesi nonché nell’Unterland zurighese
A causa del persistente boom nel settore edilizio e al contemporaneo indebolimento della crescita della popolazione, secondo UBS la quota degli spazi sfitti tra gli appartamenti in Svizzera dovrebbe continuare a crescere quest’anno e il prossimo.
L’anno scorso sono stati emessi 54’000 permessi di costruzione per appartamenti e nel primo trimestre 2018 la cifra è la più elevata degli ultimi tre anni per il periodo gennaio-marzo. Complessivamente anche quest’anno dovrebbero essere realizzate abitazioni che potrebbero accogliere fino a 110’000 persone, scrive la grande banca in una nota odierna.
In base ai dati provvisori dell’Ufficio federale di statistica la popolazione è aumentata lo scorso anno di 62’600 persone (+0,7%) – si tratta della crescita più modesta dell’ultimo decennio. In Ticino e a Neuchâtel la popolazione è perfino diminuita. Forti progressioni sono invece state registrate a Zugo, Ginevra e in Turgovia.
La crescita più debole della popolazione si spiega con il saldo migratorio più basso: +51’000 persone, pari a una flessione del 30% rispetto al 2016. Il saldo è addirittura negativo in Ticino e a Neuchâtel. I dati disponibili per i primi due mesi di quest’anno mostrano una stabilizzazione dell’evoluzione della migrazione, cosa che spinge gli esperti di UBS a prevedere un aumento degli spazi sfitti dell’1,7% entro giugno 2018 e dell’1,8% entro giugno 2019. Nel 2017 il tasso si attestava all’1,5%. Il problema degli spazi vuoti riguarda in prima linea il mercato degli appartamenti in locazione. I rischi maggiori di mancato assorbimento delle nuove abitazioni sussistono nei comuni ticinesi e friburghesi nonché nell’Unterland zurighese.