Economia

Ubs a gonfie vele: progressione del 20% dell'utile

Nel primo semestre utile netto di 1,51 miliardi. Ermotti: 'Merito della forza del nostro business diversificato'

Keystone
23 aprile 2018
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UBS ha registrato nel primo trimestre del 2018 un utile netto di 1,51 miliardi di franchi, mettendo a segno una progressione del 19,3% su base annua. Lo comunica oggi il numero uno bancario elvetico.

L’istituto finanziario, che definisce "ottimi" i risultati di questi primi tre mesi, indica inoltre di aver ottenuto un utile ante imposte di 1,97 miliardi, in rialzo del 16,7%. "Il 2018 è iniziato in maniera eccellente", ha affermato il CEO di UBS Sergio Ermotti, citato in una nota. I numeri "dimostrano ancora una volta la forza del nostro business diversificato", ha proseguito il manager ticinese, aggiungendo che la banca continuerà "a investire sulla crescita e sull’efficienza".

Nel corso del periodo in rassegna, UBS è riuscita a controllare meglio i propri costi d’esercizio, scesi rispetto a dodici mesi fa del 2% a 5,73 miliardi. I ricavi operativi sono invece aumentati del 2,2% a 7,7 miliardi. Le attività di gestione patrimoniale hanno permesso di incassare 19 miliardi di nuovi capitali.

Per quanto riguarda le prospettive per il resto dell’esercizio, UBS si dice fiduciosa, nonostante le tensioni geopolitiche e l’ascesa del protezionismo rappresentino una minaccia alla fiducia degli investitori. A causa di fattori stagionali, vi è da attendersi nel secondo trimestre un ribasso degli utili per le divisioni Investment Bank e Global Wealth Management, precisa il comunicato. Inoltre, nei prossimi tre mesi i costi di finanziamento relativi a debiti a lungo termine saranno più elevati in confronto allo stesso periodo del 2017.

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