Dopo la Fed pure la People's bank of China ha alzato di pochi punti il costo del denaro
La People’s Bank of China (Pboc) ha rialzato di 5 punti base, al 2,55%, i tassi d’interesse sui reverse repos a 7 giorni, usati per tenere sotto controllo la liquidità nel sistema bancario. La mossa, ampiamente attesa e simbolica, ma allo stesso tempo intesa a segnalare l’attenzione verso le evoluzione sui mercati, è la prima adottata sotto la guida del nuovo governatore Yi Gang e segue di poche ore la stretta di 25 punti base decisa dalla Federal Reserve, nella forchetta tra l’1,50% e l’1,75%, lasciando aperte le attese di due nuovi interventi nel 2018. L’istituto centrale cinese ha iniettato, come spiegato in una nota, 10 miliardi di yuan (1,58 miliardi di dollari) nel sistema finanziario. Diversi osservatori si aspettavano che la Pboc reagisse alla mossa Fed con un modesto aumento di 5-10 punti base sui prestiti per il settore interbancario.