Economia

Le difficoltà non fermano Bls Cargo: 2017 da record

La chiusura della tratta sul Reno non ha compromesso gli affari della società, che chiude in crescita. Stabile il volume di traffico

(Keystone)
19 marzo 2018
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Nonostante l’interruzione di sette settimane della linea ferroviaria all’altezza di Rastatt, in Germania, Bls Cargo ha archiviato l’esercizio 2017 con ricavi in crescita su un anno del 6% a 203 milioni di franchi, la cifra più elevata mai raggiunta finora. L’utile netto, indica una nota odierna della società, si è attestato a 3,5 milioni di franchi, a fronte degli 1,5 milioni del 2016. Il volume del traffico ha raggiunto le cifre del 2016 (17’529 convogli). Come detto, l’esercizio scorso è stato disturbato dalla chiusura della tratta del Reno, la più importante per il traffico merci in Europa, ciò che ha obbligato le compagnie ferroviarie a cercare alternative.

"Rastatt ha rappresentato una sfida considerevole", ha dichiarato oggi, lunedì, davanti ai media il direttore di Bls Cargo, Dirk Stahl, durante la presentazione del bilancio 2017. La linea Basilea-Karlsruhe è stata chiusa a causa dell’improvviso abbassamento dei binari a Rastatt. Secondo Stahl, questo contrattempo è costato alla società due milioni. Bls Cargo non intende tuttavia rimanere a braccia conserte, ma chiederà i danni al gestore tedesco della linea. Qualcuno deve per forza assumersi la responsabilità di quanto accaduto, ha affermato il manager. In totale, dodici società hanno lamentato danni. Stahl spera che si giungerà ad un’intesa amichevole, evitando in questo modo una vertenza giuridica lunga e dall’esito incerto. Circa 450 treni merci hanno potuto aggirare questa strozzatura passando per Singen (Germania) e dalla Francia grazie alla collaborazione del partner di Bls Cargo, Sncf Logistics.

A detta di Stahl, l’interruzione della principale via di collegamento per il traffico merci ne ha messo in evidenza l’importanza per l’economia europea, ma anche la vulnerabilità. Per questo motivo, Bls Cargo auspica miglioramenti a livello di coordinamento a livello internazionale quando si eseguono lavori di costruzione sulle linee ferroviarie e l’elaborazione di un piano B qualora qualcosa dovesse andare storto. Oltre a ciò dovrebbero essere armonizzati i requisiti per il personale e le locomotive. L’inglese dovrebbe inoltre diventare la seconda lingua ufficiale per la rete ferroviaria. In questo modo si potrebbe rendere più flessibile l’impiego di macchinisti. Stahl si è detto ottimista per l’esercizio in corso. Bls Cargo si è lasciata alle spalle gli anni di crisi: dal 2013 i bilanci si chiudono in positivo. La società si aspetta un incremento del traffico merci e un aumento della sua quota di mercato. La cooperazione con Sncf Logistics dovrebbe inoltre essere ulteriormente approfondita.

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