Economia

Ex Vögele, Ovs taglia altri 47 dipendenti a Pfäffikon

Nuovo licenziamento collettivo nella sede principale. Già a inizio 2016 erano stati eliminati 50 posti, la metà dei quali con licenziamenti. Falcidiata la logistica

12 marzo 2018
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Nuovo licenziamento collettivo presso la sede principale a Pfäffikon (Svitto) dell'ex catena di negozi di abbigliamento Charles Vögele, rilevata dall’italiana Ovs. Altri 47 dipendenti perderanno il posto di lavoro. Il taglio concerne anche personale del settore informatico. I primi licenziamenti sono già stati eseguiti e l’operazione dovrebbe concludersi entro il mese di agosto, ha detto all’Ats Hubert Helbling, responsabile dell’ufficio del lavoro del canton Svitto, confermando una notizia in tal senso pubblicata dal domenicale "SonntagsZeitung". Helbling non è stato in grado di precisare che la portata percentuale del taglio occupazionale, ma a suo parere si può parlare di licenziamento collettivo dal punto di vista giuridico. Dopo 60 anni di esistenza l’impresa svittese dell’abbigliamento, nelle cifre rosse dal 2011, è stata rilevata alla fine del 2016 della società d’investimento italiana Sempione Retail, con sede a Zurigo e detenuta al 35% dal gruppo della moda Ovs. Quest’ultima vuole concentrarsi sui mercati di Svizzera, Austria e Slovenia. Il cambiamento dei negozi in Svizzera da Vögele a Ovs è in piena attuazione. Già ad inizio 2016 erano stati tagliati 50 posti a tempo pieno a Pfäffikon, la metà dei quali mediante licenziamenti. Nel gennaio del 2017 era stata comunicata la soppressione di una novantina dei 320 dipendenti attivi nella centrale di Pfäffikon, misura che ha riguardato principalmente i dipendenti dei settori acquisti e design, i cui compiti sono assunti da Ovs in Italia. Nel maggio seguente è seguito un taglio di 160 dei 165 posti nella logistica.

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