Economia

Borse, dopo il pauroso crollo la risalita

L'indice Smi svizzero ha guadagnato l'1,57% salendo a 8'975 punti. Con il segno positivo anche i principali listini europei

È tornato il sorriso
(Keystone)
7 febbraio 2018
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Dopo lo spavento di ieri, i listini alla Borsa svizzera hanno ripreso vigore oggi sulla scia dei rialzi a Wall Street. In chiusura, l’indice Smi dei valori guida ha guadagnato l’1,57% a 8'975,01 punti. L’indice completo Spi è salito dell’1,70% a 10’353,40 punti.

Osservata speciale oggi Swisscom, che ha incassato un +3,10% a 506,20 franchi. Il maggior operatore telecom elvetico ha registrato un utile netto in calo del 2,2% nel 2017 su base annua a 1,57 miliardi di franchi, per un fatturato in crescita dello 0,2% a 11,66 miliardi. Swisscom intende anche inasprire l’attuale programma di riduzione dei costi.

Dopo l’emorragia di ieri, i bancari hanno recuperato terreno: Ubs è avanzata dell’2,09% a 18.09 franchi, Credit Suisse del 2,21% a 17,11 franchi e Julius Bär del 2,78% a 62,08 franchi. Bene anche gli assicurativi, con Zurich in progressione del 2,41% a 301.60 franchi, Swiss Re dell’1,78% a 90.18 franchi e Swiss Life dell’1,40% a 340,60 franchi.

Dopo le perdite della vigilia i titoli difensivi sono ridiventati interessanti: Nestlé è salita dell’1,46% a 78.02 franchi, Novartis dell’1,47% a 80,20 franchi e Roche dell’1,17% a 220.40 franchi.

Hanno recuperato anche i ciclici, con Abb che ha guadagnato l’1,85% a 24,73 franchi, Adecco l’1,49% a 73,38 franchi, Geberit l’1,64% a 426,60 franchi. In flessione stamane, LafargeHolcim ha chiuso in crescita dello 0,70% a 54,32 franchi. In flessione Lonza, l’unico titolo negativo del listino principale: -0,04% a 239,90 franchi. Bene ha fatto anche Swatch, avanzata del 2,51% a 408,60 franchi e Richemont cresciuta dell’1,20% a 85,74 franchi.

Sul mercato allargato, Idorsia ha segnato una progressione del 7,12% a 27,68 franchi. Società nata il 15 giugno 2017 dallo scorporamento delle attività di ricerca e sviluppo del gruppo biotecnologico e farmaceutico basilese Actelion, Idorsia ha chiuso lo scorso anno con una perdita netta di 14 milioni di franchi, inferiore ai 22,9 milioni su cui scommettevano gli analisti.

Il fatturato del giovane laboratorio biotecnologico, generato esclusivamente nell’ultimo trimestre, si è attestato a 158 milioni di franchi. L’azienda farmaceutica di Jean-Paul Clozel ha tracciato un bilancio positivo per i suoi primi sei mesi e mezzo di esercizio.

Bene anche Orascom, cresciuta del 12,31% a 15,05 franchi.

Brillano i listini europei

Positive i principali mercati continentali. La Borsa di Parigi ha chiuso in forte rialzo. Il Cac 40 segna a fine seduta +1,82% a 5.255,90 punti. Sulla stessa lunghezza d'onda Francoforte che chiude in rialzo. Il Dax segna +1,60% a 12.590,43 punti. Bene anche Londra (Ftse 100 archivia gli scambi in progresso dell’1,93% a 7.279,42 punti) e Milano: Ftse Mib un +2,86% a 22.986 punti.


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