Economia

Volano gli utili di Swiss: in crescita del 31%

2 agosto 2017
|

Progressi nella produttività e aumento di passeggeri e merci trasportati hanno permesso alla compagnia aerea Swiss di registrare un miglioramento in termini di entrate e di risultato operativo nel primo semestre dell'anno, come ha indicato stamani la filiale della compagnia tedesca Lufthansa. Rispetto ai primi sei mesi del 2016, l’utile operativo (Ebit) ha segnato una crescita del 31% a 200 milioni di franchi: si tratta del secondo miglior risultato semestrale dalla crisi finanziaria iniziata nel 2007. Da allora Swiss aveva fatto meglio solo nel 2015, con 214 milioni.

Dal canto suo, il fatturato è aumentato del 3% a 2,36 miliardi, si legge in una nota diramata stamani da Swiss. "L’evoluzione positiva (...) si spiega soprattutto con miglioramenti di produttività legati all’ammodernamento della flotta", indica la compagnia, che ha recentemente messo in servizio otto Boeing 777-300ER per voli a lunga distanza, in sostituzione degli Airbus A340-300. Per i collegamenti con destinazioni più vicine, il vettore ha acquisito otto Bombardier CS100 e due CS300, che hanno preso il posto degli Avro RJ100, noti al pubblico piuttosto come Jumbolino. L’ultimo velivolo di questo tipo sarà fuori servizio tra due settimane, ha detto all’ats la portavoce Meike Fuhlrott. Nei nuovi aerei c’è spazio per molte più persone: malgrado un calo dei voli del 3,8%, nel primo semestre il trasporto di passeggeri è cresciuto del 4,4%. Questa evoluzione si è ripercossa positivamente sui costi, a maggior ragione se si tiene conto del minor prezzo del cherosene rispetto a un anno fa, ha spiegato Fuhlrott. Il coefficiente di occupazione dei voli ha raggiunto, in media, l’80,6%, in crescita di 2,1 punti percentuali su base annua.

Con 8,05 milioni di passeggeri Swiss per la prima volta ha superato la soglia di 8 milioni: si tratta di ben 2,3 milioni in più che nei primi sei mesi dell’anno record 2007. Questa crescita è però spettacolare quanto il crollo dei prezzi dei biglietti: il fatturato del semestre (2,36 miliardi) è infatti risultato analogo a quello realizzato dieci anni fa, pari a 2,30 miliardi. E l’Ebit (200 milioni) è ben lontano dall’anno record 2007, quando Swiss, con 311 milioni di franchi, realizzò l’utile operativo più elevato della sua storia. Su base annua, per il solo secondo trimestre, l’Ebit è aumentato del 24%, a 163 milioni di franchi, e le vendite sono progredite del 4%, a 1,26 miliardi. Lo sviluppo dell’attività nella prima parte dell’anno "dimostra che gli investimenti realizzati in favore della nostra flotta sono assolutamente paganti", sostiene il direttore generale (Ceo) Thomas Klühr, citato nel comunicato. (ats)

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔