Economia

La 'preferenza light' potrebbe ledere la libera circolazione

12 ottobre 2016
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I giuristi europei hanno redatto per i 28 ambasciatori dell’Unione europea una perizia sulla soluzione di preferenza nazionale "light" del Consiglio nazionale. Quest’ultima potrebbe ledere "l’accordo sulla libera circolazione delle persone", sostengono.

Il cosiddetto "Non Paper", di cui ha riferito la televisione svizzerotedesca SRF e che ora è anche a disposizione dell’ats, riporta diversi punti che secondo i legali fanno emergere una "serie di perplessità giuridiche".

I legali europei sottolineano che la misura – prevista nella soluzione del Consiglio nazionale – di obbligare le imprese a comunicare i posti di lavoro vacanti agli uffici regionali di collocamento non deve andare a beneficio solo dei cittadini svizzeri. "Ogni disposizione che favorisce i lavoratori confederati viola l’articolo 2 anti-discriminazione dell’accordo sulla libera circolazione delle persone", viene precisato.

I giuristi non sono inoltre d’accordo con il fatto che sia il cosiddetto Comitato misto – composto da Svizzera, Stati Ue e Commissione Ue – a dover giudicare quali misure ledono la libera circolazione delle persone e quali no. Si tratta di un’incombenza di cui deve occuparsi la sola Confederazione. Il Comitato misto deve piuttosto poter contribuire a limitare e scegliere il tipo di misure.

La perizia rappresenta la base di discussione per l’incontro odierno dei ambasciatori dell’Ue. La Svizzera sarà l’ultimo tema all’ordine del giorno.

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