Economia

Golpe turco, le prove prodotte contro Gulen non convincono gli Usa

Fetullah Gulen, accusato da Erdogan di essere il fomentatore del tentato colpo di Stato
5 agosto 2016
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La Turchia non convince gli Stati Uniti. E l’estradizione dell’imam Fetullah Gulen si allontana. Le prove presentate da Ankara non sembrano sufficienti per le autorità americane a garantire l’estrazione di Gulen, ritenuto dalla Turchia la mente del tentato golpe.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, nessuna decisione definitiva è ancora stata presa ma l’indicazione sarebbe quella al momento di non procedere per l’estradizione di Gulen.

Le trattative fra i due Paesi sono comunque destinate a continuare per mesi. A non convincere le autorità americane le accuse pubbliche mosse dalle Turchia a Gulen. Accuse che lasciano intravedere la possibilità che Gulen non sia trattato in modo corretto nel caso in cui fosse estradato. A questo si aggiunge l’atteggiamento del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nei confronti dei suoi oppositori dopo il colpo di Stato che alimenta i dubbi sulla credibilità delle prove contro Gulen.

Le prove presentate finora dalla Turchia contro Gulen, mette in evidenza il Wall Street Journal, non sarebbero ritenute valide per il tribunale dagli Stati Uniti. Le autorità americane sono scettiche sulle dichiarazioni rilasciate contro Gulen da alcuni dei partecipanti al golpe, che potrebbero essere state estorte con la forza.

L’estradizione di Gulen rischia di essere un motivo di attrito nelle relazioni fra Stati Uniti e Turchia. Ankara ritiene il tentato colpo di Stato come un trauma nazionale simili a quello dell’11 settembre, e l’opinione pubblica turca è d’accordo. La Turchia può fare leva sugli Stati Uniti ricorrendo a Incirlik, la base che ospita la gran parte degli asset americani nella lotta all’Isis. Dal golpe Erdogan ha usato il pugno duro contro i militari, e i Paesi occidentali e gli Stati Uniti temono che Erdogan stia usando il colpo di Stato per liberarsi dei nemici di vecchia data.

Gli Stati Uniti e la Turchia hanno valutato anche altre strade per risolvere il nodo Gulen, per il quale Ankara potrebbe chiedere l’estradizione sulla base di un motivo legale più semplice, quale l’indagine dell’Fbi su possibili crimini finanziari commessi in scuole americane legati a Gulen. Le indagini sono in corso ma le autorità ritengono che il caso non sia sufficiente per l’estradizione.

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