Economia

La vicenda Bsi approda in Consiglio federale

(Pablo Gianinazzi)
31 maggio 2016
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La consigliera nazionale socialista Marina Carobbio sulla vicenda Bsi-Finma ha presentato un'interpellanza al Consiglio federale. “La grave vicenda della Banca della Svizzera italiana solleva numerosi interrogativi che richiedono una risposta politica”, scrive Marina Carobbio che chiede al Consiglio federale:
a. È legittimo chiedersi se la vicenda Bsi non possa essere un indizio che una parte della piazza finanziaria ticinese si sia orientata verso attività rischiose e poco trasparenti, anche a seguito del superamento del segreto bancario e delle difficoltà con il mercato italiano, attività che danneggiano la reputazione dell'intero settore. Come valuta il Consiglio federale questa situazione? In particolare La Finma ha intrapreso misure e controlli particolari per valutarne l'esposizione e i rischi?
b. In caso affermativo, quando si è resa conto la Finma che, oltre a Bsi, altre banche sulla piazza ticinese e svizzera hanno avuto dei comportamenti punibili secondo la legislazione elvetica e/o quella di uno o più paesi stranieri?
c. Quali sono stati gli accertamenti svolti dalla Finma, in che data e con quale esito per le banche che, oltre a BSI, hanno svolto delle attività punibili secondo la legislazione vigente in Svizzera o all'estero?
d. Considerando le informazioni di cui dispone la Finma, il Consiglio federale ritiene plausibile che EFG International riprenderà e conserverà le attività di Bsi sulla piazza finanziaria svizzera, nonostante la parziale ridondanza delle attività e del personale ora impiegato in uno di questi due istituti bancari?
e. Che cosa intende fare il Consiglio federale, in accordo con il Consiglio di Stato ticinese, per ristabilire la reputazione della piazza finanziaria ticinese e proteggere l'occupazione su questa piazza allo scopo anche di evitare delle conseguenze negative per le finanze pubbliche?
f. Il Consiglio federale ritiene di intervenire per esigere dai diretti responsabili la restituzione dei bonus (o una parte rilevante di essi) versati loro da Bsi per gli anni durante i quali si sono svolti i fatti accertati dalla Finma riguardanti il fondo sovrano malese 1MDB, nonostante l'assenza di basi legali per questa restituzione? In caso affermativo, come ed entro quando intende intervenire a questo proposito?

L'interpellanza è controfirmata dai deputati socialisti Cesla Amarelle; Margrete Kiener Nellen; Ada Marra; Corrado Pardini; Silvia Schenker; Jean Christophe Schwaab; Carlo Sommaruga e Cédric Wermuth.

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