Economia

Sarebbe Audi l'origine del software per manipolare i gas di scarico

Le scuse del vertice di Mitsubishi
20 aprile 2016
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Il software illegale utilizzato da Volkswagen per la manipolazione dei gas di scarico di 11 milioni di motori diesel avrebbe le sue origini nella casa automobilistica Audi. La rivelazione è presente in un articolo pubblicato oggi sull’Handelsblatt, i cui contenuti sono stati successivamente confermati all’agenzia di stampa Dpa da fonti interne all’azienda di Ingolstadt.

In precedenza, i portavoce di Volkswagen e Audi avevano declinato dichiarazioni ufficiali.

Il software sarebbe stato già sviluppato nel 1999 e poi messo da parte dalla casa automobilistica di Ingolstadt. Dieci anni dopo avrebbe trovato nuova vita nello sviluppo dei motori diesel EA 189 di Volkswagen, un tipo di motore utilizzato poi da diverse case automobilistiche del gruppo Vw, tra cui la stessa Audi.

Mitsubishi ammette manipolazione dati

La casa automobilistica giapponese Mitsubishi ha ammesso di aver alterato dati relativi alla pressione dei pneumatici durante i test di quattro modelli per migliorarne l’efficienza energetica. Le manipolazioni riguardano 625’000 veicoli prodotti dalla metà del 2013 incluse 468’000 macchine assemblate per la Nissan.

Le anomalie sono state scoperte in una inchiesta interna ordinata dalla stessa casa auto e successivamente comunicate al ministero dei trasporti giapponese. In una affollata conferenza stampa il presidente Tetsuro Aikawa ha chiesto scusa con il tradizionale inchino e ha riferito di aver ordinato lo stop alla produzione dei modelli e l’avvio di una indagine approfondita.

Le azioni della sesta casa automobilistica nipponica sono crollate del 15% alla borsa di Tokyo, la maggiore variazione percentuale in dodici anni.

 

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