Economia

Cornèr Banca, risultati in crescita

La sede luganese
6 aprile 2016
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Il 64mo rapporto d’esercizio del Gruppo Cornèr Banca conferma la solidità dell’istituto luganese, che, anche nel 2015, ha registrato risultati in crescita nonostante un quadro normativo, finanziario ed economico sfavorevole per l’intero mondo bancario. I ricavi sono nuovamente aumentati, salendo del 3,4% a 395,4 milioni di franchi; pure in ascesa è l’utile netto, attestatosi a 50,8 milioni di franchi svizzeri.

“Agli elementi di diffusa incertezza, tra un’economia reale ancorata a tassi di crescita prossimi allo zero e un mercato finanziario artificiosamente dilatato dalla politica monetaria espansiva di alcune banche centrali, nel 2015 si sono aggiunti ulteriori fattori esogeni eccezionali”, si legge in una nota dell'istituto luganese. A gennaio, la decisione della Banca Nazionale Svizzera di abbandonare il limite di 1,20 per il cambio euro-franco ha provocato un terremoto sui mercati internazionali e ha costretto la banca a rivedere il preventivo per l’intero esercizio, adottando una maggiore disciplina finanziaria.

È stato anche l’anno della cosiddetta “voluntary disclosure”, l’autodenuncia fiscale per la riemersione dei capitali non dichiarati dei cittadini italiani, conclusasi a fine dicembre. “Benché la maggioranza della clientela del Gruppo Cornèr Banca sia svizzera e una parte consistente di quella italiana avesse già regolarizzato le posizioni durante i precedenti scudi fiscali, la “voluntary disclosure” del 2015 ha permesso la regolarizzazione della restante clientela, che per la maggior parte ha deciso di lasciare i propri averi in gestione presso il Gruppo Cornèr Banca”, si precisa.

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