Economia

'Stop ai neonicotinoidi'. Lo chiedono gli apicoltori

20 ottobre 2015
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Gli apicoltori svizzeri richiedono di prolungare la moratoria su tre insetticidi del gruppo dei neonicotinoidi. L’uso di questi prodotti, pericolosi per le api, è soggetto a restrizioni, ma solo fino a fine anno.

I professionisti del settore chiedono che il divieto venga prorogato per consentire una verifica più approfondita dell’impatto sull’ambiente.

Da due anni i semi di colza e di mais non possono più essere trattati preventivamente con tre neonicotinoidi: imidaclopride, clothianidina e thiamethoxam. Queste sostanze sono sospettate di contribuire alla moria delle api, precisa un comunicato di apisuisse.

Un team internazionale di ricercatori, diretti dall’Università di Berna è riuscito a dimostrare l’effetto nocivo sulle regine di due di questi prodotti chimici. "Dato che le regine sono non solo responsabili della coesione della colonia, ma anche della deposizione delle uova, i problemi sanitari delle regine possono causare la perdita di intere colonie di api", ha spiegato Benjamin Dainat del Servizio sanitario apistico, citato nel comunicato.

Gli apicoltori chiedono quindi un’immediata estensione del divieto di utilizzo di questi insetticidi. "La ricerca ha bisogno di una proroga del termine per chiarire eventuali altri effetti indesiderati sulle api mellifere e selvatiche. Abbiamo informato il consigliere federale Schneider-Ammann per iscritto", ha precisato il consigliere nazionale Bernhard Guhl, presidente di apisuisse.

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