Economia

In calo il mercato mondiale dei personal computer

Eppure la rivoluzione di Jobs e Wozniak incominciò solo 30 anni fa
9 ottobre 2015
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Sulle cifre preliminari gli analisti non concordano, ma il trend è chiaro: il mercato dei PC non passa un bel momento. Nel terzo trimestre le vendite mondiali hanno continuato a scendere. Gli esperti di Gartner indicano un -7,7% a 73,7 milioni di unità; quelli di Idc riportano un -10,8% a 71 milioni. In questo contesto non brilla nemmeno Apple: per Idc registra vendite giù del 3,4%, mentre per Gartner sale dell’1,5%. Per la Mela è comunque il tasso di crescita più basso degli ultimi due anni.

Gli analisti di Gartner attribuiscono il deludente andamento del mercato all’apprezzamento del dollaro su altre valute, che "nel corso dell’anno ha determinato un aumento dei prezzi dei PC pari al 10%" fuori dagli Usa. Negli States, infatti, nel terzo trimestre il settore ha registrato un incremento dell’1,3% su base annua. Tuttavia a livello globale "una lieve ripresa dovrebbe già vedersi nel quarto trimestre", grazie alla presenza sul mercato di nuovi computer con il sistema operativo Windows 10 di Microsoft.

Dello stesso avviso gli analisti di Idc, che intravvedono la ripresa nel 2016 e individuano un consolidamento del settore. Le prime quattro aziende mondiali, infatti, segnano vendite in calo solo del 4,5% nel terzo trimestre, mentre per le altre la flessione è di quasi il 20%.

A livello di costruttori, le società d’analisi concordano sulla top five. Al primo posto c’è Lenovo con una quota di mercato tra il 20,3% (Gartner) e il 21% (Idc), seguita da HP (18,5-19,6%) e da Dell (13,8-14,3%). Fuori dal podio si piazzano Apple (7,6-7,5%) e Acer (7,4-7%).

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