Economia

Borsa svizzera sull'altalena. A fine giornata chiude comunque positiva (+0,46%)

16 giugno 2015
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Apertura in leggera flessione, mattinata altalenante e pomeriggio in crescita: questo in sintesi l’andamento della seduta odierna alla Borsa svizzera.

L’indice dei valori guida Smi ha chiuso con una progressione dello 0,46% a 8’965,40 punti e quello allargato Spi dello 0,45% a 9’107,60 punti.

In avvio di seduta gli investitori hanno agito con prudenza a causa dello stallo dei negoziati tra la Grecia e i suoi creditori, dando la preferenza ai valori difensivi.

Dalle 13 la Borsa svizzera si è poi sempre mantenuta al di sopra della linea di demarcazione. A sostenere il listino principale sono stati i titoli dei due giganti farmaceutici Roche (+0,83% a 265,90 franchi) e Novartis (1,08% a 94 franchi) : le continue voci di fusioni hanno reso attrattivo il settore. Inoltre Alcon, filiale di Novartis, ha ricevuto dalle autorità europee il marchio "CE" per un nuovo tipo di lente destinata ai pazienti operati di cataratta. Più contenuto l’incremento del terzo peso massimo Nestlé che ha segnato un +0,29% a 69,40 franchi.

Solo quattro i titoli in negativo: i tre bancari – Ubs (-0,50% a 19,94 franchi), che ha segnato le perdite maggiori, seguita da CS Group (-0,43% a 25,56 franchi) e Julius Bär (-0,20% a 50,95 franchi) – nonché Richemont (-0,13% a 77 franchi) . In crescita invece l’altro titolo del lusso Swatch Group (+0,24% a 370,50 franchi).

Quanto ai i titoli più sensibili alla congiuntura: ABB ha guadagnato lo 0,62% a 21,11 franchi, Adecco lo 0,87% a 75,05 franchi, Geberit lo 0,21% a 327,60 franchi. Leggermente in positivo chiude anche Holcim (+0,07% a 69,75 franchi).

Tra i titoli assicurativi, Zurich (+0,45% a 288,40 franchi) fa meglio di Swiss Re (+0,18% a 83,90 franchi)

Sul mercato allargato Gurit, che oggi ha annunciato di aver cominciato bene l’esercizio 2015 e di aspettarsi di realizzare un margine operativo superiore all’8% – rispetto al 4,2% dell’anno scorso – ha chiuso in progressione dello 6,99% a 428,50 franchi.

Barry Callebaut, che ha fatto sapere di aver sottoscritto un contratto a lungo termine per la fornitura di 10’000 tonnellate all’anno di pasta fondente al cioccolato a una fabbrica di biscotti della società GarudaFood, in Indonesia, ha guadagnato il 2,98% a 1139,00 franchi.

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