Economia

Le autorità francesi incriminano la filiale svizzera della banca Hsbc

La sede ginevrina
(Salvatore Di Nolfi)
21 novembre 2014
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La banca svizzera Hsbc Private Bank (Suisse) è stata incriminata oggi a Parigi per aver aiutato clienti francesi a evadere il fisco. L’istituto attivo nella gestione patrimoniale è accusato di fornitura illecita di servizi finanziari a domicilio ('démarchage') e di riciclaggio del provento di frode fiscale, per fatti che sarebbero avvenuti nel 2006 e 2007.

Stando a 'Le Monde', che  ha rivelato la notizia, gli inquirenti hanno calcolato che nei due anni in questione sui conti della filiale elvetica del gigante inglese Hsbc sono stati nascosti oltre 180,6 miliardi di euro, appartenenti a 106’682 persone fisiche e 20’129 persone giuridiche.

In un comunicato la banca – attiva anche con una succursale a Lugano – ha confermato l’incriminazione, precisando che la giustizia dell’Esagono ha chiesto anche il versamento di una cauzione di 50 milioni di euro. "Continuiamo a cooperare con le autorità francesi", aggiunge la nota.

L’istituto si trova in situazione di "mise en examen". Questo è un provvedimento adottato dal giudice istruttore nei confronti di un indagato contro cui esistono indizi gravi o concordanti di partecipazione a fatti suscettibili di costituire un reato. Non è ancora l’incriminazione formale con rinvio a giudizio ("mise en accusation").

Secondo le fonti giudiziarie citate da "Le Monde", HSBC Private Bank – che gestisce 380 miliardi di euro nel mondo – è accusata di aver beneficiato dei proventi della frode fiscale, di aver reso opachi i flussi finanziari e di aver riciclato fondi di origine illecita, permettendo a migliaia di clienti facoltosi di sottrarre i loro averi agli occhi delle autorità tributarie.

Concretamente i giudici dispongono di elementi che testimoniano di un frequente passaggio di consulenti attraverso la frontiera franco-elvetica, che poi proponevano soluzioni offshore per non pagare le imposte. La banca avrebbe inoltre utilizzato numerosi costrutti quali trust e società di comodo per favorire l’evasione.

Gli inquirenti hanno potuto risalire agli evasori grazie ai dati rubati nel 2008 a Ginevra dall’allora informatico dell’Hsbc Hervé Falciani, informazioni trasmesse nel 2010 alle autorità di Francia e Belgio. La cosiddetta "lista Falciani" comprende circa 3 mila conti detenuti da persone fisiche e giuridiche suscettibili di risiedere in Francia, per un totale di quasi 5 miliardi di dollari, affermava in un rapporto del luglio 2013 il deputato socialista Christian Eckert, nel frattempo diventato segretario di stato al bilancio.

Questa settimana la stessa Hsbc Private Bank è stata formalmente accusata in Belgio di frode fiscale grave e organizzata, riciclaggio, organizzazione criminale e intermediazione finanziaria illegale. Le fattispecie rimproverate riguardano gli anni dal 2003 a oggi, per un danno per il fisco belga valutato in centinaia di milioni di euro. Su fatti simili riguardanti lo stesso istituto indaga anche la giustizia spagnola.

Da notare infine che pure Ubs è incriminata in Francia per i medesimi reati di Hsbc Private Bank. La più grande banca svizzera è stata costretta al versamento di una cauzione di 1,1 miliardi di euro.

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