Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Andrea Stephani, candidato al Consiglio Comunale e al Municipio per il comune di Mendrisio sulla lista L'AlternativA - Verdi e SinistrA insieme.
Di professione Segretario comunale a Brusino Arsizio. Dallo scorso aprile Deputato in Gran Consiglio per i Verdi del Ticino e membro della Commissione Costituzione e Leggi. Socio sostenitore del WWF, Cittadini per il Territorio e Sea Shepherd.
All'incirca tra i 500 ed i 1'000 franchi.
No, sarebbe solo accanimento terapeutico. La sorte dell'aeromorto è segnata da tempo. Bisogna però prevedere un piano sociale per i dipendenti e misure di ricollocamento, affinché nessuno resti senza lavoro.
I prossimi? Coloro che lo desidereranno. Le aggregazioni hanno un senso unicamente se sono condivise e se portano ad un miglioramento della qualità di vita della popolazione.
Lo smartphone - come i social network, internet, ecc. - è solo uno strumento che si può utilizzare in maniera più o meno intelligente. Sono scettico su divieti in generale. Sì, ad un uso consapevole e deciso dalle direzioni degli istituti a seconda delle necessità didattiche.
Vale la premessa della risposta precedente. L'utilizzo dei social a scopi promozionali/pubblicitari è solo un mezzo; quello che dovrebbe contare realmente è il senso, il significato di ciò che si vorrebbe trasmettere. Detto questo, sugli influencer la penso come Vittorio Sgarbi.
Bloccata, visti i tassi di sfitto record. Favorendo uno sviluppo centripeto di qualità, Mendrisio dovrebbe ispirarsi al circolo virtuoso delle otto R della decrescita felice, ovvero rivalutare, riconcettualizzare, ristrutturare, ridistribuire, rilocalizzare, ridurre, riutilizzare e riciclare.
Quelle per la cultura non sono spese, ma investimenti a favore di una società più colta, preparata e tollerante.
Sostenendo maggiormente le iniziative che provengono dal basso, come la Festa della Musica o il Cavea Festival, e tutte quelle manifestazioni che ridanno vita ai Nuclei e ai luoghi dismessi. Si potrebbe pure organizzare una notte bianca momò e rendere più trasversale l'offerta delle notti al museo.
La cosa importante è che si affronti il tema senza scivolare nel complottismo e tenendo nella giusta considerazione il principio di precauzione. In ogni caso, l'elettrosmog è un problema reale, sempre più diffuso, con conseguenze sugli ecosistemi che forse non riusciamo ancora appieno a comprendere.
Assolutamente no. Da quando in qua costruendo altre strade si è contribuito a diminuire il traffico e a disincentivare l'utilizzo dell'auto? Potremmo invece migliorare l'offerta del Trasporto pubblico, costruire ciclopiste degne di questo nome e rendere più capillari i percorsi pedonali.
La creazione di parchi pubblici, orti urbani, pareti verdi, giardini verticali, viali alberati, aiuole e zone verdi: tutte soluzioni a basso costo ma a grande impatto ambientale per contrastare le ondate di calore sempre più frequenti a causa dell'innalzamento delle temperature.
Credo che un fronte rossoverde unito e propositivo, che metta al centro della propria azione politica l'ambiente ed i diritti sociali, sia l'alternativa migliore per la Città di Mendrisio e tutti i suoi Quartieri.
La mancanza di un'identità forte e di un senso di appartenenza comune: dopo le aggregazioni, infatti, gli abitanti dei Quartieri faticano ancora a riconoscersi quali cittadini a pieno titolo della Grande Mendrisio.
Tutti coloro che si dimostreranno interessati a portare avanti uno o più punti del nostro bellissimo programma di legislatura.
Si continui, a tutti i livelli, la "politica dell'orticello": ognuno coltiva il proprio senza preoccuparsi di avere una visione d'insieme e di fissare obiettivi condivisi da raggiungere.