Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Matteo Mombelli, candidato al Consiglio Comunale e al Municipio per il comune di Morbio Inferiore sulla lista Morbio 2030 (sinistra e verdi).
Sono docente di fisica al liceo e ho avuto esperienza alla scuola media come docente e come esperto di scienze naturali. La montagna è la mia passione: appena posso vado in Valle di Blenio per ricaricarmi con passeggiate e uscite in rampichino. Sono attivo in associazioni ambientaliste.
Nulla.
L’emergenza climatica impone dei cambiamenti nella nostra mobilità. Dobbiamo ridurla e utilizzare mezzi di trasporto meno inquinanti. L’aereo è uno dei mezzi che produce più CO2 e per i collegamenti a livello europeo è da privilegiare il treno. L’aeroporto non è più sostenibile.
Molte tematiche sono difficili da affrontare a livello di singoli comuni. Esistono consorzi che sono strumenti poco democratici. Un’aggregazione potrebbe migliorare la gestione e la progettualità a livello regionale.
Vedo spesso gli allievi in pausa con in mano lo smartphone, mostrando di non poterne fare a meno. Sono d’accordo con la proposta della commissione scolastica: durante l’orario scolastico e le pause lo smartphone deve rimanere spento e in cartella per favorire relazioni più genuine tra gli allievi.
Difficile definirla una professione consigliabile. Ci sono inoltre aspetti di questa attività che mi lasciano perplesso: la pubblicità e il messaggio consumistico.
Sicuramente rallentata. Dobbiamo preservare il territorio. Purtroppo negli ultimi anni è diventata una possibilità di investimento interessante e ciò ha provocato un aumento del tasso di appartamenti sfitti. Prima di costruire nuovi edifici si dovrebbe rinnovare quanto già esistente.
Troppo poco. La cultura in senso ampio permette di leggere la nostra realtà con la necessaria libertà di pensiero e di sviluppare la curiosità e il desiderio di conoscere senza pregiudizi ciò che riteniamo diverso, creando ponti tra culture differenti.
Un mezzo per incoraggiare i ritrovi tra giovani, e nello stesso tempo garantirne la sicurezza e la sostenibilità, sarebbe a mio parere sostenere gli spostamenti con i mezzi pubblici.
Già il 4G è stato combattuto dalla popolazione: ogni nuova antenna è stata soggetta a opposizioni. Le frequenze utilizzate attualmente dal 5G sono simili. Purtroppo non è ancora chiaro quali possano essere gli effetti di tali radiazioni sul lungo termine. È fondamentale usare meno lo smartphone.
Assolutamente no. Più strade ha sempre significato più traffico. Con l’apertura della galleria del Ceneri ci sarà un aumento dell’offerta del trasporto pubblico. Anche le aziende devono assumersi la responsabilità della mobilità dei propri dipendenti e organizzare finalmente un trasporto aziendale.
Sviluppare meglio il Pedibus per gli allievi della SE per evitare il ricorso eccessivo al bus e ai diversi minibus. Maggior sostegno per abbonamenti ai trasporti pubblici. Migliorare e sostenere la mobilità dolce con una rete pedonale e ciclabile comunale e con sussidi per le biciclette elettriche.
Perché a Morbio manca una sensibilità verso problemi quali l’emergenza climatica e la minaccia alla biodiversità, aspetti che sono fondamentali anche per il benessere della popolazione.
Una politica che si limita alla gestione corrente e non propone progetti che permettano di migliorare il territorio del Comune: finora gli aspetti ambientali e sociali non sono sufficientemente considerati.
Chiunque comprenda l’importanza di considerare gli aspetti ambientali a livello comunale e proponga soluzioni concrete ed efficaci che preservino la biodiversità del territorio e che permettano di lottare contro i cambiamenti climatici.
Il Pozzo Polenta è stato lasciato morire. Con la nuova pianificazione si prevede di togliere le zone di protezione a favore della zona edificabile. I due prati devono restare non edificati e inseriti in un progetto di biodiversità. Si tratta anche di un risarcimento morale verso la popolazione.