Dib. Elettorale

La materia “lingua della comunicazione” nelle scuole medie

25 marzo 2019
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Il rapporto sociale è un tema che rimarrà sempre attuale. Perché il mondo è in costante evoluzione.
Il nostro presente continua ad accelerare la diffusione delle informazioni attraverso la rete e i cellulari , con l’aiuto dei social queste informazioni diventano virali. Certo ci sono due facce della medaglia: le culture si avvicinano, le persone lontane diventano sempre più apparentemente vicine; l’altra faccia è quella scura che consiste nell’incassare pure le informazioni che non sappiamo decifrare e di conseguenza che possono trasformarsi in un’attacco psicologico della nostra personalità. Il problema sta nel filtrare e capire oltre a metabolizzare quello che riceviamo. Sovente la vita virtuale nei social minaccia alla vita reale, dove sei confrontato con delle persone in carne e ossa. Non puoi mettere una faccina standard sulla tua faccia quando comunichi con una persona presente davanti a te, non puoi andare offline, non puoi nascondere le tue emozioni.
Credo che è arrivato il momento di adattarsi ai tempi moderni e non ignorare la necessità di affrontare e avvicinare le due realtà: virtuale e reale. Solo che se nel caso della realtà virtuale dedichiamo tanto tempo per imparare le regole del gioco, appunto attraverso l’esercitazione costante e giornaliera, poiché si passa tanto tempo digitando e interagendo con gli altri internauti (socialnauti). Nel caso della realtà reale invece spesso mancano delle conoscenze per il comportamento nel dialogare. Questo deficit delle conoscenze comunicative portano alla preferenza di scappare da molte situazioni per il meccanismo innato dell’autodifesa. L’ironia della sorte vuole che la realtà virtuale con i social fuggono pure da airbag o da fusibile, prestandosi come un nascondiglio per ripararsi dalle persone reali.
Osservando attentamente il comportamento della nostra popolazione possiamo notare che molti hanno bisogno di aiuto. Nessuno rifiuta un consiglio utile per risolvere un malinteso o un litigio. Qui entriamo ancora più in profondità, ci sono tante situazioni famigliari che essendo nascoste (giustamente) presentano dei meccanismi comportamentali e delle conseguenze drammatiche, dove da soli non si esce più fuori. Si arriva così alla violenza domestica. Quindi anche qui ci vuole la conoscenza come comportarsi nella famiglia. L’amore non basta, abbiamo il nostro spazio che condividiamo con lo spazio dell’altro e senza “un manuale d’uso” il risultato può diventare devastante.
Si dovrebbe pensare alla nostra futura generazione e aiutarla introducendo nelle scuole medie la materia fondamentale per la nostra società: lingua della comunicazione.
- Si prepara i ragazzi ad affrontare la vita da adulti.
- I ragazzi potranno essere così degli ambasciatori della pace in famiglia. La violenza domestica avrà un chiaro segnale.
- Il bullismo verrà frenato, perché sappiamo che per rompere la catena terribile del bullismo basterebbe sapere come uscire dal gioco psicologico.
- La comunicazione nella vita reale sarà più facile, e di conseguenza quella virtuale ci guadagna.
La scuola è un organo che comanda il nostro futuro e ci collega con le tradizioni. Aggiorniamolo.

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