Dib. Elettorale

La stagione dei camaleonti

21 marzo 2019
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Con cadenza regolare i partiti di sistema si ricordano di avere in loro un’anima verde. Qualcuno potrebbe pensare che la memoria selettiva abbia quale unico scopo quello di ammansire i votanti a cui il destino del nostro Pianeta sta veramente a cuore. Proviamo a pensare a un politico dire durante un comizio nel 2040 “le patate non crescono più in Svizzera perché nel passato avevamo altre priorità”. Sappiamo che questo non accadrà mai perché in politica la responsabilità è sempre di qualcun altro ma questo è quanto è successo allorquando negli ultimi mesi i Verdi quasi da soli hanno proposto la difesa del territorio dalla cementificazione senza sosta e della produzione indigena di alimenti. Un recente studio dell’Agenzia internazionale dell’energia ha concluso che il rispetto degli accordi di Parigi del 2015 non è sufficiente a scongiurare un disastro ambientale. A differenza de I Verdi del Ticino le altre compagini hanno sempre altro da anteporre alla tutela dell’ambiente, per questa ragione questa è l’ora di anteporre la salvaguardia del nostro Pianeta per le prossime generazioni votando la lista 11.

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