Spettacoli

Da Brahms a Morricone, le musiche del sestetto Linz

Intervista a Nikolay Shugaev, violoncellista e fondatore dell’ensemble in concerto sabato a Gentilino

8 agosto 2020
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Sabato 8 agosto alle 20.30 alla chiesa Sant’Abbondio di Gentlino-Montagnola, avrà luogo un concerto estivo con il Sestetto d'archi LInz. Sarà l’unico “superstite” dei 15 eventi programmati da Ceresio Estate che quest’anno sono stati annullati a causa la pandemia, ed è stato reso possibile grazie alla disponibilità del comune di Collina d’Oro e del Museo Hermann Hesse Montagnola.

Nikolay Shugaev, violoncellista e fondatore dell’Ensemble, ha risposto ad alcune domande.

Nikolay, so che volevi passare, insieme alle tua famiglia, alcuni giorni di vacanze con i tuoi genitori a Mosca a inizio marzo – ma poi è capitata la pandemia e siete rimasti bloccati là in quarantena e isolamento per 4 mesi. Come hai vissuto il lockdown?

Infatti non era prevedibile una situazione del genere, cioè che non avremmo, per tanto tempo, più fatto concerti né messo piede nel nostro appartamento a Como. Ma non avendo scelta abbiamo fatto di necessità virtù e così abbiamo passato questo periodo imparando cose nuove: nel campo musicale, io e mia moglie (violista e membro pure lei del complesso Linz) abbiamo studiato pezzi nuovi, abbiamo sperimentato nuovi stili, anche improvvisazioni, provato ad andare oltre i confini canonici e accademici. Abbiamo anche letto libri nuovi, scoperto giochi nuovi e cucinato ricette nuove con i nostri bambini….Potrebbe sembrare poco, ma per le circostanze sono abbastanza soddisfatto del risultato.

Questo è dunque il tuo primo concerto dopo il lockdown?

No, sono stato fortunato poiché tutta una serie di concerti in Danimarca programmata per fine luglio non sia stata disdetta e di aver trovato i biglietti per l’aereo all’ultimo momento! Lì ho suonato per la prima volta un concerto di Vivaldi in “stile barocco” con orchestra: una sfida interessantissima per me. Inoltre, insieme ai miei favolosi colleghi, ho suonato dei Trii e Quartetti di Beethoven e la Sinfonia Concertante di Mozart.

E come hai scelto i colleghi per questo concerto a Gentilino?

Per questo progetto ho scommesso sull’Ensemble Linz. Siamo veri amici, come parenti, respiriamo insieme, ci capiamo al volo, anche se ci piace pure discutere su dettagli di stile e colori… Lo “zoccolo duro” del complesso è un trio d’archi composto dal violinista Anton Jablokov di Bellinzona, da mia moglie Anastasia Shugaevaalla viola e da me al violoncello. Suoniamo insieme da anni da quando abbiamo studiato al Conservatorio della Svizzera italiana. Possiamo per esempio “allargarci” a quartetto con pianoforte o a Sestetto d’archi come in questo caso, dove ci affianca una coppia dall’Olanda, Sofie Sunnerstam (violino) e Willem Stam(violoncello), nonché un membro dell’Osi, Andriy Burko (viola). È un ensemble molto ricco di colori: con 2 violini, 2 viole e 2 violoncelli sviluppiamo un suono quasi orchestrale!

Ci puoi dire due parole sul programma? 

Sabato suoneremo una delle composizioni più celebri ed emozionanti per questo tipo di formazione, il Sestetto no.1 di Brahms, che il compositore ha scritto a 27 anni e più o meno esplicitamente dedicato a quella che – stando al gossip dei musicologi – è stata la sua grande passione amorosa: Clara Schumann. La seconda parte della serata invece si avvicinerà alla “musa leggera”: vi divertiremo con famose melodie come la tarantella da “Souvenir de Florence” di Tchaikovsky, “Summertime” di Gershwin, le “Danze Rumene” di Bartok, dei Tanghi di Piazzolla e Gardel… e non potevano mancare alcune delle intramontabili colonne sonore di Rota e Morricone.

Prossimi impegni?

Tante cose (meno male!), coronavirus permettendo. Avrò una serie con il doppio concerto di Brahms con violinisti diversi, alcuni recital in Germania con il pianista Nikolai Tokarev con cui registreremo anche un CD per Universal Corea. Faremo pure un CD dei concerti per violoncello e orchestra di Ghedini, Malipiero e Casella con l’orchestra Rostov Sinfonia e il giovane e straordinario direttore Valentin Uryupin.

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