Spettacoli

Jazz in Bess, il 'Summer Meeting' è in trasferta al Foce

Da Florian Egli + collettivo, stasera alle 18.30, fino a Der White Rauschen, after-party di sabato sera, passando per (tra gli altri) Ben Monder e Craig Leon

Craig Leon
13 settembre 2019
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Nomi stellari del jazz, leggende della musica elettronica e sperimentale, questa sera e domani per volere del club luganese Jazz in Bess. L’evento si chiama ‘Jazz Summer Meeting’ ed è una doppia prima volta: l’edizione – un festival nuovo – e la sede, sempre a Lugano, ma nel comprensorio Foce, primo episodio ‘in trasferta’ del club, organizzato in collaborazione con la Divisione eventi e congressi della Città.

La scelta si spiega con l’afflusso sempre maggiore agli eventi proposti nella sede originaria; di qui la necessità di spazi maggiori per agevolare un festival che si annuncia ambizioso. I concerti sono trasmessi in diretta da Radio Gwen, live dal palco principale del Teatro Foce con alcuni appuntamenti nello Studio e nella corte interna, se il tempo vorrà.

Si parte nel tardo pomeriggio di oggi (Studio o Corte) alle 18.30 con Florian Egli e il suo trio collettivo, noti e apprezzati anche come singoli bandleader; poi gli elvetici Nojakin, giovani emergenti svizzeri a mettere insieme jazz, folk e soul in nome di Corinne Nora Huber, cantante polistrumentista; a seguire, Iverson-Rossy-Sander, con i primi due già insieme negli anni 90 alla ricerca del contrabbassista per un trio inedito, individuato nel terzo.

Di sabato, dalle 21, il batterista ticinese Sheldon Suter con trio, formula inedita, alla riscoperta delle melodie immortali da Tin Pan Alley a Broadway, dalla 52nd Street al Bebop, dalla chanson française a Kurt Weil; subito dopo, il chitarrista Ben Monder, dalla trentennale carriera newyorkese, con Bowie in ‘Blackstar’ e insieme a Lee Konitz, Billy Childs, Paul Motian e molti altri. Sette album come leader, oltre duecento da sideman.

Monder è la proposta sperimentale che condurrà il pubblico ai due concerti nello Studio Foce, realizzati in collaborazione con la Rassegna Raclette: dapprima Craig Leon, una quindicina di anni dietro le quinte del mondo del pop, già produttore per Ramones, Blondie, Suicide, Talking Heads, poi dedicatosi alla composizione orchestrale classica (Pavarotti, Joshua Bell, London Symphony Orchestra), qui in un live set di elettronica col quale presenterà il suo progetto solista.

La chiusura, con ‘after-party’ dai contenuti psichedelici, è affidata ai sinth modulari degli ‘enfants terribles’ Der White Rauschen da Zurigo, elettronica e psichedelia multistrumentale su base-improvvisazione dall’alto tasso ipnotico. Informazioni, prezzi, riduzioni, bio degli artisti e tutto lo scibile di Jazz in Bess su www.jazzinbess.ch.

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