Spettacoli

Tenkoeilcane (il piccolo migrante ha vinto ancora)

L'ultima conferma per Mirkoeilcane arriva ancora da Sanremo: la storia di Mario, 7 anni, è la canzone dell'anno per il Club Tenco

7 luglio 2018
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“Oggi che una mia canzone vince il Premio Tenco come miglior canzone italiana del 2018, mi guardo allo specchio e sorrido. Anzi rido proprio se penso che il brano in questione è 'Stiamo tutti bene' e qualcuno ultimamente si improvvisa salvatore della patria e chiude i porti. Ridoproprio”. Rido proprio è scritto tutto attaccato sulla pagina social di Mirkoeilcane, nome d'arte che, d'altra parte, è esso stesso tutto attaccato e dunque va bene così. A scrivere gli articoli sui cantautori, chissà, si farebbe prima a rubare direttamente le parole e metterle in pagina così come sono, che il giornalista ci fa bella figura e non c'è pericolo di fraintendimenti sul fatto che “Ridoproprio” è riferito a Capitan  Salvini a caccia di baleniere.

Vicino ai gufetti dei Beatles o da qualche altra parte di casa sua, della quale il social ci offre scorci, Marco Mancini – romano della Garbatella, quartiere girato in Vespa dal Moretti di ‘Caro Diario’ – deve averci messo tutti i trofei che contano per uno che scrive canzoni. A cominciare dal premio speciale 'Signor Tenente di Sanremo', trofeo per il secondo posto che, se esistesse, sarebbe un busto in argento di Giorgio Faletti, l'unico prima di Mirko in grado di cantare il dolore della razza umana senza cantare. 'Stiamo tutti bene', il migrante bambino recitato da Mancini a Sanremo 2018, il piccolo calciatore salito su un barcone per passarci un'infanzia durata il tempo di una fuga, è il capolavoro di Mirkoeilcane, che per fortuna ha l’elasticità di scrittura di uno su con gli anni e non ne soffrirà.

Da qualche giorno, anche quelli del 'Tenco' – l'altro Sanremo, quello un po' snob che si sta ricredendo sul cugino più grande tanto da dedicargli pure un libro – hanno deciso che 'Stiamo tutti bene' è la canzone più bella mai udita quest’anno. Il ‘Tenco 2018’ finirà quindi in mezzo ai gufetti e insieme al 'Bindi 2016', a Musicultura 2017, al 'Premio della Critica Mia Martini',  all''Enzo Jannacci NuovoImaie,' al 'PMI' e al 'Sergio Bardotti', gli ultimi 4 ritirati quest'anno. Ringrazia dal suo #diariodelcane, il vincitore; grazie al Tenco, a “chiunque abbia usato il voto” a suo favore, e pure a “tutti voi pocodemoscopici come me che ancora date retta ai cantautori”. È sottinteso che “pocodemoscopici” è tutto attaccato. Come “Bravomirko”.

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