Ticino7

'Kiss Me First', il videogioco diventa prigione

Tenetevi liberi, su Netflix c'è una nuova serie che-Spielberg-scansati

(Channel 4)
30 giugno 2018
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Ripubblichiamo un articolo apparso giovedì 28 giugno su Ticino7, disponibile con laRegione e per tutto il finesettimana nelle cassette di 20 Minuti

Leila è sola, asociale e letteralmente dipendente da un videogioco all’avanguardia, capace di far provare al giocatore una vasta gamma di percezioni sensoriali. In questo mondo perfetto e fantastico finalmente incontra un’amica, la fredda adolescente Tess (Simona Brown), ma quando quest’ultima scompare, Leila decide di assumerne l’identità virtuale ed entrare nei più profondi meandri del gioco per cercarla. Ma non tutto fila liscio nel paradiso generato dal computer.

Tallulah Haddon

La giovane attrice emergente che interpreta la protagonista, Leila, ha dichiarato di non amare particolarmente i videogiochi ma di essere una vera appassionata di cosplay. È apparsa nelle due serie targate BBC The Living and the Dead e Taboo. Sul suo profilo Twitter si dichiara femminista e afferma: «In definitiva i personaggi femminili dovrebbero essere esseri fluidi e grotteschi quali sono. E non i personaggi di supporto idealizzati e diluiti che vengono mostrati».

Computer grafica

La serie, che debutta su Netflix venerdì 29 giugno in sei episodi, è creata dallo sceneggiatore scozzese Bryan Elsley e combina l’azione dal vivo con straordinarie sequenze di mondo virtuale generate dal computer. Puntata dopo puntata si esplora la solitudine e l’isolamento vissuti dai giocatori e la forte discrepanza tra i mondi virtuali e la realtà nell’era dei social media. «Immagina un posto dove puoi essere chi vuoi tu, fare quello che vuoi, avere quello che vuoi. Ora, quel posto esiste», recita il trailer

Una strizzata d’occhio a Spielberg

Tratta dal romanzo d’esordio del 2013 di Lottie Moggach, la sceneggiatura ha richiesto qualche ammodernamento rispetto al libro, e le insidie delle popolari game room di un tempo (qualcuno si ricorda di «Second Life?») sono state traslate e amplificate nell’immensità di mondi virtuali senza confini né regole. Il mondo in cui Leila resta intrappolata ricorda molto l’universo del thriller di fantascienza di Steven Spielberg, Ready Player One, appena uscito nelle sale cinematografiche. 

 

 

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