Spettacoli

La morte di Prince resta senza un colpevole

Chiusa l'inchiesta sul decesso del cantante. Non ci sono prove per determinare chi procurò all’artista gli oppiacei sotto forma di Percocet falso

(foto Keystone)
19 aprile 2018
|

La morte di Prince non ha un responsabile. Lo ha deciso un procuratore della contea di Carver, in Minnesota, dopo aver chiuso l’indagine sulla morte del cantante avvenuta il 21 aprile del 2016. Non ci sono prove – spiega il magistrato – per determinare chi procurò all’artista gli antidolorifici oppiacei sotto forma di Percocet falso. Le indagini sono durate due anni. L’annuncio da parte del procuratore è arrivata poche ore dopo la scoperta che il medico inizialmente accusato di aver prescritto illegalmente degli oppiacei per Prince ha accettato di pagare 30 mila dollari come risarcimento. Presumibilmente, infatti, avrebbe prescritto oxycodone a nome della guardia del corpo dell’artista. Secondo documenti resi noti l’anno scorso, nessuno dei farmaci trovati nella casa di Prince era stato prescritto a suo nome. Alcuni erano anche sotto il nome del suo ex batterista e amico di vecchia data Kirk Johnson, mentre alti farmaci furono trovati in contenitori di vitamine oppure in buste da lettera. .

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔