Spettacoli

Golden Globes in nero contro le molestie sessuali

(Keystone)
8 gennaio 2018
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È stata anche una manifestazione contro le molestie sessuali quella dei Golden Globes 2018, assegnati nella notte tra domenica e lunedì a Los Angeles. La cerimonia si è svolta all'insegna della sobrietà e degli abiti neri, indossati dai presenti quale atto di solidarietà verso le donne vittime di molestie sessuali e per sollecitare equità professionale e salariale fra uomini e donne, anche a Hollywood.

Seth Mayer, il presentatore della serata, ha dedicato a questo tema il suo discorso introduttivo indirizzando le sue parole alle signore e ai “rimanenti signori” presenti, e poi ha ricordato che il 2018 sarà ricordato come l’anno in cui è stata legalizzata la marijuana e le molestie sessuali sono state rese illegali. Non ha risparmiato naturalmente Harvey Weinstein, il produttore per primo accusato di molestie, lo scorso novembre: “Non è qui con noi stanotte perché ho sentito dire che è pazzo ed è difficile lavorare con lui, ma non vi preoccupate, tornerà fra vent’anni e sarà probabilmente la prima persona a essere fischiata durante la sequenza In Memoriam”. Poi ha parlato di Kevin Spacey: “Lo spettacolo deve continuare, per esempio ho sentito che ci sarà un’altra stagione di House of Cards e mi chiedo se Christopher Plummer è disponibile”, ha detto, riferendosi alla sostituzione all’ultimissimo momento di Spacey, nel film di Ridley Scott ’Tutto il denaro del mondo’. Infine una nota più seria: “Tutte le persone qui presenti hanno lavorato molto duramente, ma ora è chiaro che le donne hanno dovuto lavorare ancora più faticosamente”. Naturalmente non è stato risparmiato nemmeno il 45/mo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: “Siamo qui grazie ai favori della Hollywood Foreign Press Association, tre parole che non potrebbero essere meglio costruite per infuriare il presidente. L’unico nome che potrebbe farlo arrabbiare ancora di più è Hillary Mexico Salad associated”.

I principali premi sono stati assegnati alla regista Greta Gerwig per “Lady Bird”, designata miglior commedia. Nel settore dei film drammatici si è imposto “Three Billboards Outside Ebbing” al quale sono andati altri tre riconoscimenti: a Frances McDormand (attrice protagonista), Martin McDonagh (sceneggiatura) e a Sam Rockwell (attore non protagonista). Miglior attrice di commedia è stata proclamata Saoirse Ronan. Tra gli uomini si è invece imposto James Franco.

Gary Oldman ha ricevuto il Golden Globe quale attore protagonista per la sua interpretazione di Winston Churchill. Al messicano Guillermo del Toro è stato attribuito il premio di miglior regista. Big Little Lies, miniserie TV, ha fatto incetta di premi: Nicole Kidman ha vinto per la migliore attrice protagonista, Laura Dern per la migliore non protagonista, Alexander Skarsgård per il migliore attore non protagonista.

Ansa/Ats

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